Quali segreti nasconde la metropolitana di San Pietroburgo?

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VIKTORIA DREJ
Stazioni fantasma, ritratti di Stalin occultati, tunnel inondati, uccellini della felicità da individuare nei mosaici per avere fortuna… Tutte le curiosità sulla linea sotterranea della capitale del Nord

1. Erosione naturale e rovinosi allagamenti

San Pietroburgo, la Venezia del Nord, fondata nel 1703 in una zona di laghi e paludi, ha sempre sofferto di problemi legati all’acqua: inondazioni, alluvioni, infiltrazioni e così via. L’erosione sotterranea più disastrosa è avvenuta nel 1995, tra le stazioni di Ploschad Muzhestva e Lesnaja, comportando la loro chiusura. Il danno era così grave che ci sono voluti quasi dieci anni per completare le riparazioni e far riprendere il traffico. Inoltre, questo allagamento ha portato al crollo di alcuni edifici soprastanti. A causa della velocità delle acque di inondazione (oltre 60 chilometri orari) non tutte le porte di emergenza hanno funzionato a dovere, ma per fortuna tutti i passeggeri sono stati messi in salvo. Sebbene le cause fondamentali che avrebbero poi portato all’incidente fossero già note nel 1974, non erano mai stati presi provvedimenti efficaci per evitarlo.
2. Stazioni morte e stazioni fantasma

Pochi sanno che alcune stazioni della metropolitana di San Pietroburgo sono state chiuse. Una stazione “morta” è per esempio quella di Dachnoje, che era stata aperta nel 1966 come stazione di superficie. Questo era piuttosto strano, visto il clima rigido della città, ma la fermata era originariamente progettata per essere temporanea, in attesa delle stazioni sotterranee definitive, che erano in costruzione. Fu tolta dal servizio nel 1977 e divenne poi una sede locale della polizia stradale.
Un’altra caratteristica misteriosa della metropolitana cittadina sono le cosiddette stazioni “fantasma”, quelle dove i treni passano senza fermarsi.

Per lungo tempo la più nota è stata la stazione Admiraltejskaja, che con i suoi 102 metri è la seconda più profonda al mondo (la prima, 105 metri è la Arsenalnaja di Kiev). Mentre gli operai, tra mille difficoltà, lavoravano ancora alla costruzione del grande vestibolo ai piani più alti, i passeggeri vedevano a malapena le sue banchine buie nel sottosuolo. È stata finalmente inaugurata il 28 dicembre del 2011, dopo essere stata fantasma dal 1997, per 14 anni.
3. Fermate al posto delle chiese

La maggior parte delle stazioni della metropolitana di San Pietroburgo è stata costruita nell’era sovietica, quando la religione era repressa, e almeno tre chiese ortodosse furono distrutte per lasciar spazio alle nuove fermate. Una era la Chiesa del Salvatore sulla piazza Sennaja, costruita negli anni Cinquanta del Settecento, presumibilmente su progetto dell’italiano Rastrelli.

Al culmine della campagna anti-religiosa di Nikita Khrushchev nel 1961, venne rasa la suolo e al suo posto apparve il vestibolo della stazione della metropolitana di Sennaja Ploshchad. Recentemente, è stato deciso di ricostruire la chiesa vicino alla stazione della metropolitana.
4. Lo Stalin nascosto

Proseguendo con il tema sovietico, vale la pena ricordare l'impatto di Stalin sulla metropolitana di San Pietroburgo. Poiché il sistema sotterraneo è stato costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, ogni stazione doveva avere almeno un’immagine del leader sovietico che aveva condotto alla vittoria nel conflitto. Tuttavia, la metropolitana venne inaugurata solo dopo la morte di Stalin e l’inizio della destalinizzazione e della critica del culto della personalità. Quindi, la si aprì senza mosaici del leader georgiano, non ultimandoli o coprendoli alla meglio, e l’unico bassorilievo esistente è nella stazione di Ploshchad Vosstanija.

La stazione Narvskaja aveva uno dei più grandi pannelli intarsiati con l’immagine di Stalin, ma nel 1961 venne coperto da un falso muro, senza danneggiare il mosaico. Oggi, non ci sono prove evidenti se l’immagine di Stalin rimanga intatta sotto il muro o meno.
5. L’uccellino nascosto e l’Atlante con le brache

Non solo le vecchie stazioni della metropolitana, ma anche alcune delle nuove sono note per un design eccezionale. Un fatto divertente è accaduto quando la stazione Mezhdunarodnaja è stata aperta nel 2012. La sua decorazione d’interni è ispirata al tema della Creazione del Mondo, e includeva un enorme mosaico con un Atlante completamente nudo. Alla vigilia dell’inaugurazione della stazione è stato deciso che l’immagine avrebbe potuto essere troppo imbarazzante per alcuni passeggeri, e quindi l’Atlante è stato rapidamente coperto.
Anche la stazione Bucharestskaja ha un interessante elemento di design. Le pareti della piattaforma sono decorate con un mosaico ornamentale a tessere rosse e gialle. Nel disegno è mimetizzata una cinciallegra portafortuna. Solo coloro che hanno l’occhio più attento possono trovare il piccolo uccellino mentre aspettano il treno. Ovviamente, farlo, porta fortuna.
6. Stazioni a rischio inondazione

Alcune stazioni della metropolitana di San Pietroburgo si trovano in aree che sono a rischio inondazione: Nevskij Prospect, Admiraltejskaja, Krestovskij Ostrov e Sportivnaja. Queste ed altre stazioni sono costruite in modo tale che le loro fondamenta siano più alte rispetto alla media delle stazioni, in modo che sia più sicuro usarle quando si innalza il livello delle acque.