Pietroburgo, la movida delle notti bianche

Notti bianche a San Pietroburgo (Foto: Sergei Kulikov / Tass)

Notti bianche a San Pietroburgo (Foto: Sergei Kulikov / Tass)

Dal tramonto all’alba, ecco come godersi al massimo la Venezia del Nord nel periodo più magico dell’anno

Ogni viaggiatore esperto sa, quando viaggia, che è sempre una buona idea ricevere alcuni consigli utili su dove andare e che cosa fare. Ciò che è ancora meglio, però, è affidarsi a un esperto della vita mondana pietroburghese come Rinat Umyarov, capace di guidarti nei luoghi più caldi della città, dove i giovani rampolli locali e i creativi stranieri scialacquano i loro rubli duramente guadagnati.

Il modo migliore per iniziare la giornata è salire sul tetto del Green Room Café presso il Loft Project ETAGI (uno spazio d'arte polifunzionale nel centro della città) e, se il tempo lo permette, concedersi una deliziosa colazione sulla sua terrazza. Restate fino a sera e potrete assistere anche a un concerto di musica dal vivo! Dopodiché, solo il cielo è il limite. Salite ancora un paio di piani fino al Rooftop Vision per godere della miglior vista sulla città, tra amici che prendono il sole e altri che si scattano selfies, coppie che assaporano un bicchiere di vino su soffici puff a forma di nuvola o yogin che praticano yoga.

 
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Passeggiare per la Venezia del Nord fa crescere l'appetito giusto in tempo per l’ora di pranzo. Ci sono varie opzioni d’autentica ispirazione europea, ma che, allo stesso tempo, non sono le tipiche trappole per turisti. La cucina panasiatica sembra davvero essere di moda di questi tempi. Jack&Chan (a un tiro di schioppo dal giardino Mikhailovksy) ha un'atmosfera molto rilassata, basata su un minimalismo chic, dove deliziosi Tom Yums, Pho Bos e involtini primavera vengono serviti a un prezzo davvero ragionevole - per gli standard di Mosca, ovviamente. Wong Kar Wine, invece, lungo Fontanka Naberezhnaya, è uno spazio accogliente, intimo, nonché interessante, nel senso che non è così comune trovare un’enoteca che combini la sua offerta di vini con un menù asiatico. A quanto pare, però, i Paesi asiatici si stanno appassionando sempre più al vino e hanno scoperto che i loro piatti speziati si sposano molto bene con un bicchiere di buon vino bianco.

Sessione di yoga (Foto: Maria Stambler, RBTH)

Se siete appassionati di cucina asiatica e volete avere un assaggio di qualcosa di autentico, vi consigliamo il KoKoKo, un ristorante frutto dell’ingegno del controverso cantante pietroburghese Sergey Shnurov e della moglie Matilda. Conoscendo il cantante e le sue proverbiali buffonate sul palco, vi aspettereste un locale totalmente decadente ed esagerato nei dettagli, invece no, l’interno è molto tranquillo e piacevole, con tocchi tipicamente russi.

 
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Lo chef trasforma antiche ricette russe in piatti deliziosi, interpretati in chiave moderna e preparati solo con ingredienti del posto e stagionali. Il menu dunque non fa che cambiare di continuo.

Se preferite un boccone veloce e amate lo street food, allora Bekitzer, sulla trafficata Rubinshteyna Ulitsa, è una sosta obbligata. È sicuramente il posto migliore per assaporare un autentico shawerma o felafel avvolti nel classico pane pita, proprio come vengono preparati in ogni angolo della città a Tel Aviv. L'atmosfera è molto rilassata, forse anche troppo rilassata per due moscoviti abituati a camerieri che vanno direttamente dallo chef con le loro ordinazioni, piuttosto che sedersi al vostro tavolo e iniziare a parlare di tutto e niente.

Vita notturna a San Pietroburgo (Foto: Maria Stambler, RBTH)

Prima di addentrarvi nella vita notturna di San Pietroburgo, vi sono un paio di bar che vale la pena visitare. Il Bar Mishka, lungo Fontanka Naberezhnaya, riunisce nel suo sotterraneo tutti gli artisti e appassionati d’arte locali. Persino il martedì sera si riempie di gente! Tutti i drink vengono serviti con orsetti gommosi. Il nome del locale "Mishka" significa per l’appunto "orsetto", nonostante il simbolo del bar sia un lupo.

Pif-Paf Bar, invece, su Griboedova Naberezhnaya è sia un piccolo e accogliente bar che un salone di bellezza! L'arredamento è divertente e giovanile e i drink ottimi, nonostante, come in molti posti a San Pietroburgo, il servizio sia un po’ lento. The Hat Bar su Belinskogo Ulitsa è un piccolo bar di musica jazz con un’atmosfera divertente e un po’ eccentrica, dove la gente alla moda si incontra ogni fine settimana per prendere un drink e ascoltare musica dal vivo. Ultimo arrivato sulla scena dei bar a San Pietroburgo è il Beatniki (Italianskaya Ulitsa) ideato dagli stessi proprietari del Moscow Solyanka. Il bar combina uno spazio polifunzionale al coperto, dove i DJ locali mixano le ultime hit del momento e i baristi shakerano i drink più deliziosi, con un ampio cortile interno con veranda, aperto tutto l’anno.

Per quanto riguarda i club e le feste, i pietroburghesi sembrano non fermarsi mai! Alle 10 di mattina, di sabato o domenica, club come il Mosaique o lo Stackenschneider stanno appena iniziando le loro sessioni techno, soprattutto nelle giornate estive dove, con le notti bianche, il giorno si fonde con la notte. Appena avete finito lì, potete continuare con il vostro programma culturale giacché questi locali sono letteralmente a un tiro di schioppo dalla Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato, al 12° posto nella classifica dei più importanti luoghi di interesse storico, stilata da Tripadvisor.

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