Viaggio nella Russia top secret

Il giacimento di fosforiti di Lopatinskij, situato a 90 km da Mosca (Foto: Ria Novosti)

Il giacimento di fosforiti di Lopatinskij, situato a 90 km da Mosca (Foto: Ria Novosti)

Rifugi atomici abbandonati e cave ormai in disuso. Per tutti gli amanti del brivido, una guida ai luoghi più suggestivi e dimenticati del Paese

Dopo il disfacimento dell'Unione Sovietica un gran numero di strutture militari e scientifiche un tempo imponenti persero la loro rilevanza e vennero dimenticate. Le strutture più pericolose e segrete furono rapidamente messe in sicurezza ed evacuate, ma molte altre furono semplicemente abbandonate. Oggi alcune di esse sono diventate una sorta di Mecca per gli amanti del brivido, quasi delle mete "turistiche": ma visitarle comporta non pochi rischi. 

Come arrivare

Dalla stazione dei bus di Sebastopoli si prende un autobus di linea fino alla fermata "Rynok 5 km"; da lì si prosegue con il minibus numero 9 fino a Balaklava. Orario di apertura del museo: dalle 10.00 alle 15.00. Chiuso il lunedì. Per maggiori informazioni, telefonare ai numeri +380(692) 63-75-93, 93-31-06.

Il rifugio subacqueo per sottomarini: Balaklava, Crimea

Nel 1953 nella baia di Balaklava (Crimea) fu avviata la costruzione di un rifugio antiatomico sotterraneo segreto, della prima categoria di resistenza (in grado cioè di resistere anche se centrato da una bomba atomica della potenza di 100 kiloton). Il "rifugio per sottomarini" era destinato al ricovero, alla riparazione e all'armamento di sottomarini di piccole e medie dimensioni. Il complesso occupa una superficie di circa 15mila metri quadri. Lo spessore della roccia marina che sovrasta il locale sotterraneo raggiunge i 126 metri. Sotto la volta del rifugio potevano trovare posto contemporaneamente fino a 14 sottomarini.

La base fu abbandonata nel 1993, dopo di che gli abitanti locali la smontarono fino all'ultimo bullone. Nel 2002 si decise di realizzare sulle sue rovine un complesso museale. Attualmente l'ex rifugio e il territorio circostante costituiscono il museo della Marina militare "Balaklava", aperto al pubblico dei turisti.  

Il pozzo di Kola (Foto: fonte libera)

La cava di fosforiti di Lopatinskij

Come arrivare

Da Mosca a Voskresensk con i treni diretti a Rjazan' (dalla stazione Kazanskij Vokzal). Poi si prosegue dalla locale stazione dei bus con l'autobus numero 24 "Voskresensk - Fosforitnyj", che effettua servizio dalle quattro di mattina alle dieci di sera (la frequenza delle corse è ogni 15-20 minuti). Dalla fermata "Fosforitnyj" si prosegue a piedi. 

Il giacimento di fosforiti di Lopatinskij, situato a 90 km da Mosca, era il più grande d'Europa. Negli anni Trenta del secolo scorso ne fu avviato lo sfruttamento intensivo a cielo aperto. Nella cava di Lopatinskij si impiegavano tutti i principali tipi di escavatori multibenna: su rotaia e cingolati, e ve ne erano anche di quelli che si muovevano con il "passo laterale". Era un giacimento enorme, provvisto di una propria linea ferroviaria.

Dopo il 1993 la cava venne chiusa e tutti i costosi mezzi di lavoro speciali vennero abbandonati sul posto. L'estrazione delle fosforiti aveva creato un paesaggio surreale, "ultraterreno". Le lunghe e profonde scanalature della cava oggi sono per la maggior parte allagate. Sono intercalate da lunghi rilievi di sabbia che sfumano in campi sabbiosi piatti come tavole; dune nere, bianche e rossicce; boschi di pini con i filari piantati a intervalli regolari.  Giganteschi escavatori, gli "Absetzer", che fanno pensare a navicelle di extraterrestri lasciate ad arrugginire qui all'aperto, sulla sabbia. Tutto ciò fa delle cave di Lopatinskij una sorta di riserva natural-tecnogenica che sta diventando sempre più spesso meta del pellegrinaggio dei turisti.

Il sistema radio polivalente “Sura" (Foto: ufficio stampa)

Un "pozzo che scende all'inferno": il pozzo superprofondo di Kola, regione di Murmansk

Il pozzo superprofondo di Kola è il più profondo al mondo, con i suoi 12 262 metri di profondità. Si trova nella regione di Murmansk, dieci chilometri a Ovest della città di Zapoljarnyj. Il pozzo fu scavato nel settore nord-occidentale dello Scudo Baltico, a scopi puramente scientifici e di ricerca, in un'area dove il limite inferiore della crosta terrestre è più vicino alla superficie della Terra.  

Come arrivare

Da Mosca (stazione Jaroslavskij Vokzal) in treno fino alla città di Zapoljarnyj. Da Zapoljarnyj occorre noleggiare un'auto (500 rubli). Il pozzo è situato a 10 km dalla città.

Nei suoi anni migliori, presso il pozzo superprofondo di Kola funzionavano sedici laboratori sperimentali. Grazie ad esso furono effettuate molte scoperte interessanti, come ad esempio il fatto che la vita apparve sulla Terra un miliardo e mezzo di anni prima di quanto si pensasse un tempo. A profondità alle quali si riteneva che non vi fossero né potessero esservi materiali organici furono rinvenuti i resti fossili di 14 diversi tipi di microorganismi; l'età di quegli strati profondi superava i 2,8 miliardi di anni.  

Nel 2008 la struttura venne abbandonata, le attrezzature furono smontate, e l'edificio cominciò a cadere a pezzi. Nel 2010 il pozzo era in disuso e si stava progressivamente disfacendo. Questo pozzo abbandonato con i suoi laboratori è diventato però una specie di Mecca per i curiosi; al pozzo superprofondo di Kola sono legate molte leggende inverosimili, secondo cui esso condurrebbe "fino all'inferno", e dal suo fondo si udirebbero le grida dei dannati; le sue trivelle poi sarebbero state fuse dal fuoco infernale. 

L'"HAARP" russo: il sistema radio polivalente Sura

Come arrivare

Da Mosca (stazione ferroviaria Kurskij Vokzal) in treno fino a Nizhnij Novgorod. Dalla stazione degli autobus di Nizhnij Novgorod con un pullman di linea si raggiunge il villaggio di Lysaja Gora, e da qui si procede in traghetto fino al villaggio di Vasilsursk.  La stazione Sura (poligono di Vasilsursk) si trova nelle vicinanze del paese, e la si può raggiungere prendendo accordi con gli autisti locali.

Alla fine degli anni Settanta, nei pressi  della città di Vasilsursk nella regione di Nizhnij Novgorod, fu costruito il sistema radio polivalente "Sura", con finalità di ricerca geofisica, per esercitare un'influenza sulla ionosfera terrestre per mezzo di potenti emissioni radio a onde corte. La struttura fu costruita in risposta al progetto americano HAARP. Secondo alcune voci, l'obiettivo della creazione del Sura, come pure dell'HAARP, era quello di cercare di condizionare il clima in preparazione di una possibile "guerra climatica". 

Il sistema Sura è composto, oltre che da una serie di antenne, radar e radiotrasmittenti, anche da un laboratorio, un modulo di servizio, e una sottostazione elettrica di trasformazione specializzata. La stazione, che un tempo era tenuta segreta e dove ancora oggi si conducono importanti esperimenti, si presenta come una struttura fortemente arrugginita e malridotta, ma non ancora del tutto abbandonata.  

Uno dei principali ambiti delle ricerche svolte in questo complesso è l'elaborazione di metodi per salvaguardare il funzionamento delle apparecchiature elettroniche e dei mezzi di comunicazione dalle perturbazioni ioniche di varia natura presenti nell'atmosfera. Attualmente la stazione funziona solo cento ore all'anno. Data la mancanza di un appropriato sistema di sorveglianza, nel territorio della stazione ogni tanto si intrufolano i "cacciatori" di pezzi di metallo e gli amanti delle emozioni forti.  

Il collider mancato: un acceleratore di particelle elementari in disuso. Protvino, regione di Mosca

Come arrivare

Il collegamento tra Mosca e Protvino è effettuato dall'autobus numero 363, che parte dalla fermata del metrò Juzhnaja a Mosca (prendere l'uscita dalla stazione più vicina al primo vagone del metrò che proviene dal centro). La fermata si trova accanto all'edificio del mercato. Il collider è situato nel comune di Protvino.

Alla fine degli anni Ottanta in Unione Sovietica era stata progettata la realizzazione di un enorme acceleratore di particelle elementari. Il centro scientifico di Protvino, una cittadella dei fisici nucleari in provincia di Mosca, in quegli anni ospitava un grande complesso di istituti di fisica dove lavoravano scienziati di tutto il mondo.  Fu costruito un tunnel ad anello della lunghezza di 21 chilometri, situato a 60 metri di profondità, che esiste ancora oggi nei pressi di Protvino.

Finito di costruire il tunnel dell'acceleratore, si era persino cominciato a installarvi le apparecchiature; poi però intervennero una serie di sconvolgimenti politici, e l'Hadron Collider nostrano non venne più realizzato.  Gli istituti della città di Protvino mantengono il tunnel in condizioni accettabili, ma ora è solo un anello sotterraneo vuoto. È dotato di un sistema di illuminazione tuttora funzionante, e di una ferrovia a scartamento ridotto.  Sono state avanzate diverse proposte commerciali, come il progetto di un parco dei divertimenti sotterraneo, o addirittura quello di una coltivazione di funghi. Per il momento, però, gli scienziati non rinunciano a questa struttura: probabilmente sperano in un futuro migliore. Ciò nonostante, data la mancanza di un'appropriata sorveglianza, questo luogo è diventato molto popolare tra gli amanti del brivido moscoviti. 

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