A cominciare, non volendo, la “diplomazia a quattro zampe” fu Jacqueline Kennedy, la moglie del presidente degli Stati Uniti. Una volta, durante un ricevimento a Vienna, la first lady americana domandò a Khrushchev come stessero i cuccioli di Strelka (ne aveva avuti sei).
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Alcuni mesi dopo, Khrushchev spedì a Washington uno dei cuccioli, una femmina di nome Pushinka. Da quel momento, il cucciolo avrebbe vissuto beatamente alla Casa Bianca insieme alla famiglia del presidente.
A un certo punto, Pushinka ebbe dei cuccioli da Charlie, il Welsh terrier dei Kennedy. I cuccioli furono regalati ad alcuni ragazzi americani, ed è così che ancora oggi negli Usa ci sono dei “pronipoti” del celebre cane “spaziale”.
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