Perché le fabbriche sovietiche di Stalin furono costruite dai capitalisti americani?

Sputnik
Avevano il know-how e le capacità produttive, e in patria l’economia era in crisi nera per la Grande Depressione. Così, circa ventimila tra ingegneri e specialisti statunitensi si trasferirono in Urss. Tra di loro c’era anche Albert Kahn, “l’architetto di Ford”

Negli Usa Albert Kahn (1869-1942) era noto come “l’architetto di Ford”. La sua società costruì gli stabilimenti automobilistici di Henry Ford e quasi tutta la città di Detroit, dai palazzi residenziali ai siti industriali e ai grattacieli.

Albert Kahn

Alla fine degli anni Venti del Novecento, però, l’economia americana sprofondò nell’abisso della Grande Depressione. Il settore delle costruzioni negli Usa praticamente si fermò, e Kahn ricevette una proposta dall’Urss: 40 milioni di dollari per costruire la Fabbrica dei trattori a Stalingrado. L’architetto accettò la proposta e dopo questo primo progetto continuò a lavorare per il governo sovietico.

Le aziende non venivano create da zero: Kahn portava in Urss intere linee di produzione – con tutti i macchinari americani – che in precedenza erano state usate negli Usa. In pratica, Kahn operava da coordinatore tra i soviet e centinaia di aziende americane che fornivano le attrezzature. Il numero esatto dei progetti realizzati da Albert Kahn in Urss non è noto, ma generalmente vengono indicati tra 521 e 571 fabbriche e stabilimenti vari.

In totale, circa 20 mila ingegneri e specialisti stranieri lavorarono in Unione Sovietica. E una parte significativa di loro erano americani, impossibilitati a trovare un lavoro in patria a causa della crisi economica.

PER SAPERNE DI PIÙ: I capitalisti che costruirono le fabbriche per il sogno socialista sovietico

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