Sapevi che soltanto una volta in tutta la sua storia il minuscolo stato di Andorra ha avuto un re? Fu l’avventuriero russo Boris Skosyrev che per due settimane riuscì a insediarsi sul trono, sebbene non avesse neanche una goccia di sangue reale.
Dopo la rivoluzione del 1917, Skosyrev emigrò dalla Russia e si unì per due anni all’esercito britannico. In seguito viaggiò per tutta l’Europa, tirando a campare con truffe e piccoli furti. Viveva a spese delle sue amanti, monitorando in parallelo la situazione in Europa e fornendo informazioni ai servizi segreti di Londra.
La situazione in Andorra all’epoca era poco tranquilla: nella popolazione era forte il malcontento nei confronti del Vescovo di Urgell, capo formale dello stato andorrano.
Skosyrev ebbe l’idea di proporre agli andorrani un programma politico di stampo progressista: aprire un casinò, istituire delle banche, trovare investitori e sviluppare l’infrastruttura sportiva e il settore turistico. Agli abitanti del principato il programma piacque e Skosyrev fu proclamato re col nome di Boris I.
Skosyrev scrive la Costituzione, 10 marzo 1936
Archivio nazionale olandese/Dominio pubblicoIl vescovo però fu profondamente indignato dall’operato dell’avventuriero. Appena due settimane dopo l’incoronazione, il “re Boris” fu espulso da Andorra per violazione della legge sull’immigrazione.
Il passaporto di Boris Skosyrev
Archivio nazionale olandese/Dominio pubblicoLe sue idee sulle banche e sul turismo tuttavia presero piede ad Andorra. Questi settori ebbero un vasto sviluppo, ma solo dopo la Seconda guerra mondiale.
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