Il popolo sovietico aveva cose più importanti a cui pensare rispetto alle acconciature: ad esempio a come tirare avanti la famiglia e ai “piani quinquennali” della produzione. Poco ci si curava, allora, dei capelli, che spesso rimanevano nascosti sotto il fazzoletto o il berretto. Andare dal parrucchiere era un evento raro. La permanente era una vera salvezza: resisteva a lungo, e poi venivano usati i bigodini per mantenere l’effetto a casa.
Ma a volte, per le feste più importanti, come matrimoni o anniversari, tanto gli operai quanto le kolkoziane facevano una seduta quasi rituale dal parrucchiere. I fotografi documentaristi sovietici non hanno perso l’occasione di immortalare questi momenti.
Un diavolo per capello: acconciature sovietiche e russe che hanno fatto epoca
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