Anatolij Boldin è uno dei più vecchi fotografi di Mosca ancora in vita. Una carriera iniziata nel 1957 quando, dopo essersi iscritto all'Università Tecnica Statale Bauman, iniziò a lavorare come fotografo per il giornale del campus. Gli anni Sessanta furono un periodo di crescente interesse nei confronti della fotografia, e Anatolij fondò un club fotografico per studenti.
Immortalò la vita dell’epoca "così com'era", documentando la quotidianità in URSS e prestando particolare attenzione al significato psicologico nascosto delle sue opere. Non ha mai smesso di rincorrere la perfezione, studiando anche tecniche di ingegneria. Più tardi, quando i suoi lavori furono acclamati dalla critica e pubblicati su diversi giornali e riviste sovietiche, fu eletto a capo del principale club fotografico di Mosca "Novator".
Negli anni 2000 Anatolij iniziò a pubblicare libri e raccolte con le foto dei suoi insegnanti e dei fotografi di talento appartenenti al suo club. La retrospettiva "100 fotografie" di Anatolij Boldin sarà in mostra presso il centro espositivo ROSPHOTO di San Pietroburgo dal 7 febbraio al 29 marzo 2020.
Guardia (Chuvashia, 1982)
Anatolij Boldin
Inizio di primavera (Parco di Perovo, Mosca, 1973)
Anatolij Boldin
Bambini che giocano a fare i grandi (Saratov, 1980)
Anatolij Boldin
A papà, a Saratov (treno Mosca-Saratov, 1979)
Anatolij Boldin
Raccolta dell'acqua (Ust-Kamenogorsk, 1984)
Anatolij Boldin
Su per le scale (Lvov, 1979)
Anatolij Boldin
Buon umore (Mosca, 1968)
Anatolij Boldin
Immersione (Mosca, 1960)
Anatolij Boldin
Bambole (negozio di giocattoli Detskij Mir, Mosca, 1961)
Anatolij Boldin
Tifosi (Dinamo Arena, Mosca, 1965)
Anatolij Boldin
Nonna e nipote (Regione di Mosca, 1966)
Anatolij Boldin
Vicino al sogno (Mosca, 1975)
Anatolij Boldin