Durante gli oltre 20 anni di repressione bolscevica, circa 20 milioni di persone finirono nelle prigioni e nei campi di lavoro; 1 prigioniero su 10 non fece mai ritorno.
Il Museo di Storia dei Gulag ha raccolto le testimonianze e i racconti dei sopravvissuti e dei loro familiari; un materiale di grande valore storico utilizzato per realizzare mostre, video interviste e graphic novel.
E di recente la raccolta “Gulag Survivors” (I sopravvissuti dei Gulag), basata su storie vere, è stata pubblicata in lingua inglese.
Russia Beyond ha l’onore di presentare un estratto di questo lavoro, "Remain human", realizzato dall’illustratore Dmitrij Osetrov.
Questa è la storia di Elena Markova. Quando la sua città natale fu occupata dai nazisti, nel 1943, Elena lavorava come infermiera in un ospedale. I colleghi le chiesero di entrare nel servizio pubblico tedesco per l'impiego in modo che potesse ottenere dei documenti falsi per aiutare i soldati dell'Armata Rossa accerchiati.
Dopo la liberazione della città, Elena fu arrestata come complice nazista e mandata nel campo di Vorkuta per 15 anni, dove lavorò in condizioni estremamente dure in una miniera di carbone; in seguito lavorò come insegnante per i bambini nati in prigione.
Se conoscete il russo, potete guardare un'intervista a Elena Markova.
Per saperne di più sul progetto e scaricare l'intero libro, cliccate qui
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