Statue di Lenin, condomini e auto sovietiche, stanze con tappeti appesi alle pareti e scodelle di borsch sul tavolo. Il tipico paesaggio russo non si incontra con frequenza nei videogame. Ma quando spunta all’improvviso, i giocatori dell’est esultano!
La maggior parte dei videogiochi, infatti, presenta città e ambientazioni ben diverse da quelle della realtà post-sovietica: scelte stilistiche che lasciano scontenti appassionati e sviluppatori russi. E non è un caso che la notizia di un ragazzino di 14 anni di Krasnodar che ha trascorso gli ultimi due anni ricreando virtualmente la sua città natale nel celebre videogame Minecraft sia diventata virale!
Su VKontakte (social network russo simile a Facebook) esiste anche un gruppo chiamato “Estetica della scenografia dei giochi” dove il suo moderatore, Daniil Pruglo, laureato all’Università MGIMO di Mosca, raccoglie centinaia di screenshot tratti da videogame: l’unico criterio di selezione è legato al fatto che devono presentare un’ambientazione tipicamente russa.
Alla domanda sul perché le persone siano alla ricerca di scenari russi nei videogame, Daniil risponde: "Le persone che crescono in un ambiente russo, fatto di dacie e condomini a blocchi, sono abituate a questo tipo di paesaggio. Ma le ambientazioni sovietiche non hanno mai trovato spazio nei videogame. E anche oggi è ben difficile trovare un gioco di sviluppatori occidentali ambientato in Russia”. Ecco allora che gli appassionati russi stanno ricreando virtualmente la propria realtà.
Gli screenshot pubblicati nella pagina di VKontakte stanno avendo molto successo. “Bellissimo!”, “Eccezionale!”, “Perfetto!”, si legge nei commenti. Più l’ambientazione ritrae con fedeltà il paesaggio russo, più piovono commenti d’entusiasmo.
Daniil ha iniziato a raccogliere screenshot dopo aver iniziato a giocare a Cities Skylines: “Un ragazzo di nome Alex di transport-games.ru ha creato degli edifici nel tipico stile sovietico: e oggi i lavori contenuti in questo gruppo di VKontakte rappresentano un eccellente ‘museo’ di paesaggi per i videogame!”.
Gli oggetti ritratti con maggior frequenza nei videogame in stile russo sono le auto sovietiche e i tipici appartamenti a blocchi (panelki, in russo). "Naturalmente i panelki sono essenziali - dice Daniil -, proprio come i cartelloni pubblicitari retrò e i parchi giochi".
Anche le dacie e i treni sono protagonisti immancabili: “Forse perché ho una dacia e ci vado sempre in treno - spiega -. Quando si osserva un video come questo, si resta incantati davanti all’ambientazione: è come guardare fuori dalla finestra!”.
Ma nel gruppo Vkontakte ci sono anche commenti scettici, come quello dell’utente che scrive: “Qual è lo scopo di questo gioco? Semplicemente correre per strada come un pazzo? Dov’è la logica del gioco?”. E la risposta: “Con ambientazioni come questa, qualsiasi logica di gioco viene meno… per il giocatore è sufficiente gironzolare per le strade virtuali e divertirsi”.
A marzo 2019 gli sviluppatori russi hanno lanciato il simulatore di gioco "It's Winter" (È inverno) dove si gioca semplicemente a friggere delle uova, ad accendere la radio e a gettare la spazzatura. Il gioco è stato visto come una simulazione spaventosamente realistica della vita russa di provincia. Gli utenti sono rimasti impressionati davanti all’ambientazione del tutto realistica e lo scopo del gioco è passato in secondo piano.
"Probabilmente non capirò il fascino dell'America suburbana così come gli americani non capiranno il fascino delle nostre dacie - dice Daniil. - Ma per i russi sono cose importanti".
L'ambientazione preferita di Daniil è quella di Chernarus, del videogame ARMA 2, dove viene raffigurato un immaginario paese slavo. “Mi è piaciuto moltissimo trascorrere del tempo all’interno dei villaggi russi rappresentati in questo videogame”, dice.
Un altro brillante esempio di raffigurazione slava in formato digitale è Euro Truck Simulator 2, dove il giocatore si siede al volante di un camion. “È bellissimo guidare un camion tra gli immensi paesaggi della Russia!”.
Videogame a parte, Daniil pensa di frequentare un master all’università MGIMO. “Seguo con interesse le questioni politiche e gli equilibri globali. E credo che il presente sia molto più interessante e divertente del passato. Ho sempre sognato di poter promuovere la nostra cultura, in modo che la gente all'estero inizi a farsi un’idea migliore della Russia”.
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