L’occupazione da parte dei nazisti di Sebastopoli, nel sud-ovest della penisola della Crimea, avvenne al principio del secondo conflitto mondiale e segnò l’inizio della Grande guerra patriottica. Nel 1941 la città, che ospitava la Flotta del Mar Nero, fu la prima a finire nel mirino dell’aviazione di Hitler.
“La Crimea dovrebbe essere ripulita da tutti gli stranieri e governata dai tedeschi”, disse Adolf Hitler il 19 luglio 1941. Ma prima di cadere nelle mani dei nazisti, la città organizzò una tenace difesa che durò 250 giorni.
Quasi immediatamente apparvero più di 20 campi per prigionieri di guerra. L’occupazione durò fino al 9 maggio 1944.
A distanza di 75 anni, il Ministero russo della Difesa ha reso noti documenti d’archivio e fotografie d’epoca che raccontano la liberazione della città.
Le scritte sul retro delle foto furono fatte da uno dei primi ufficiali dell’esercito ad aver messo piede tra le rovine della città liberata.
Ministero russo della Difesa
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