Questa immagine della serie “Tracce dell’Impero Sovietico” di Eric Lusito ritrae una base aerea abbandonata in Mongolia. Fu costruita negli anni Settanta su una fetta di terra all’epoca vista come frontiera per un possibile conflitto con la Cina. Mosca e Pechino all’epoca non erano alleate
Il monumento ritratto nella foto è stato realizzato in onore ai soldati che hanno partecipato alla Grande guerra patriottica (Seconda guerra mondiale). L’area circostante era utilizzata per le parate militari
Questa base si trovava non lontano dal limite settentrionale del deserto dei Gobi
In epoca sovietica, molti militari e le loro famiglie vivevano a Choibalsan, in Mongolia. La popolazione di questa città era di oltre 300.000 persone. Oggi invece non supera i 39.000 abitanti
Milovice, in Repubblica Ceca, era la sede del Gruppo Centrale delle Forze. Si stima che tra il 1984 e il 1988 l’esercito sovietico contasse a Milovice quasi 100.000 uomini (comprese le famiglie)
In questo luogo venivano monitorati i potenziali missili balistici in arrivo da ovest. Lo slogan sul muro recita: “La vittoria inizia da qui”
Fu costruito negli anni Cinquanta per tracciare i satelliti e divenne una delle più sofisticate basi sovietiche per l'osservazione dello spazio; forniva servizi di controllo satellitare e di sorveglianza spaziale
Le basi militari sovietiche all'estero si trovavano di solito in insediamenti isolati
Francis Conte, professore di cultura russa e sovietica all'Università Sorbonne a Parigi, sostiene che Lusito "ci aiuta a capire che in Russia, come altrove, le rovine sono l'espressione di profondi cambiamenti nel tempo e nella storia"
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