Sei domande sul recente ritrovamento di un tesserino della Stasi di Putin

Storia
NIKOLAJ SHEVCHENKO
Il presidente russo fu un agente dei servizi segreti della Germania orientale? Anche se il documento d’identità risultasse vero, si tratterebbe presumibilmente di un lasciapassare relativo al suo periodo di lavoro a Dresda per il Kgb

1. Che cos’era la Stasi?

Stasi è un’abbreviazione che sta per Staatssicherheitsdienst, “Sicurezza di Stato”, ed era l’apposito ministero della Repubblica Democratica Tedesca.

Era, insomma, il servizio di sicurezza dello Stato, noto per la sua vasta rete di informatori e la sorveglianza maniacale della popolazione del Paese.

Sebbene la Stasi fosse modellata sul Kgb e imitasse diverse pratiche di lavoro della polizia segreta sovietica, era un’organizzazione separata, con una propria struttura interna.

2. Il tesserino significa che Putin ha lavorato per la Stasi?

No. Anche se il documento d’identità con la foto di Vladimir Putin e quella che sembra essere la sua firma fosse stato effettivamente rilasciato dalla Stasi, questo non implica che Putin fosse nelle sue file. Ogni ufficiale di collegamento del Kgb di stanza nella Germania dell’Est durante il periodo d’esistenza dell’organizzazione statale ricevette automaticamente un tesserino della Stasi, che garantiva l’accesso alle sedi locali, agli informatori e alle informazioni della Stasi.

Vladimir Putin è stato di stanza a Dresda, in Germania, come ufficiale del Kgb, dal 1985 all’inizio del 1990. La carta d’identità può indicare che i compiti di Putin come funzionario del Kgb a Dresda potrebbero aver incluso la comunicazione o il coordinamento tra la sua organizzazione e la Stasi.

3. Perché il giovane Putin guarda lontano dalla fotocamera?

L’immagine del trentatreenne ufficiale del Kgb colpisce alcune persone per il suo essere inusuale: Putin guarda deliberatamente fuori macchina, con la testa leggermente inclinata per mostrare contemporaneamente la parte anteriore e quella laterale del viso.

Le foto disponibili dei tesserini rilasciati dal Kgb prima del 1990 mostrano che questa tecnica era usata spesso. Questo angolo dà l’impressione di una visione leggermente migliore dell’aspetto di una persona, mostrando sia la parte anteriore che quella laterale del suo volto in una singola immagine. Distogliendo lo sguardo, Putin deve aver semplicemente seguito le istruzioni del fotografo.

4. Che cosa significa la parola tedesca sul lato anteriore della carta d’identità?

“Bezirksverwaltung” si riferisce al “distretto” che emette la carta. Nel caso di Putin, era Dresda, la città in cui era dislocato come ufficiale del Kgb.

5. Cosa sono i timbri sul retro della carta?

Sono i timbri di convalida richiesti per assicurare che la carta non sia obsoleta e per prevenire una potenziale falla nella sicurezza. La carta veniva convalidata ogni tre mesi. Notate che non è presente il timbro di convalida per l’ultimo trimestre del 1986. Potrebbe essere stata una mera negligenza da parte della Stasi o può darsi che Putin non abbia avuto bisogno di accedere alle risorse della Stasi in questo periodo. La ragione esatta per cui manca questo timbro non è nota.

6. Qual è stata la reazione di Putin alla scoperta?

Il presidente della Russia non ha commentato la scoperta del documento d’identità. Il suo addetto stampa, Dmitrij Peskov, ha detto di supporre che dal momento che Kgb e Stasi erano soliti collaborare, potesse esserci la possibilità che questo tipo di tesserini venisse emesso o scambiato.

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul lavoro di Putin nel Kgb a Dresda