Qualsiasi studente, in Russia, sa chi è Aleksandr Suvorov. Tante volte, quando i ragazzi si comportano male, i genitori li minacciano di mandarli alla Scuola Suvorov, tra le più rigide accademie militari di Mosca, fondata nel 1944.
Nato il 24 novembre del 1730, Aleksandr Suvorov fu uno dei più noti comandati russi, la cui fama è paragonabile a quella di Mikhail Kutuzov, che sconfisse Napoleone, e di Georgij Zhukov, che sfidò Hitler.
L’immagine di Suvorov ha più volte ispirato artisti e scrittori ed esistono numerose leggende sul suo conto, la più famosa delle quali narra la tecnica da lui utilizzata per spiegare ad alcuni soldati come avrebbero dovuto marciare: si dice infatti che un contadino analfabeta, reclutato nell’esercito, non fosse in grado di distinguere la destra dalla sinistra. Così Suvorov, per facilitargli il compito, gli legò ai piedi del fieno da una parte e del grano dall’altra, e gli ordinò di marciare al ritmo di “fieno, grano”, anzichè “destra, sinistra”.
Suvorov è passato alla storia per la riforma dell’esercito russo, per la guida delle guerre russo-turche e l’incredibile attraversata delle Alpi con il suo esercito nel 1799, all’età di 69 anni, durante la guerra contro Napoleone.
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