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Nonostante sia passata alla storia come la Rivoluzione d’Ottobre, questa ricorrenza viene celebrata ogni anno il 7 novembre. Perché? Semplice! Ciò è dovuto al diverso calendario che veniva utilizzato nella Russia zarista
Nonostante il Paese fosse scosso dalla guerra civile, i leader sovietici fecero di tutto per rendere i festeggiamenti del primo anniversario della Rivoluzione memorabili. A Mosca venne inaugurato un monumento dedicato a Marx e a Engels, e vennero stampati quattro milioni di copie di cartoline dedicate alla Rivoluzione. In una dozzina di città sovietiche venne poi proiettato il film di propaganda “L’anniversario della Rivoluzione”
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Le prime ricorrenze risultarono alquanto teatrali: nel 1920 nella piazza Uritskaya di Leningrado (oggi San Pietroburgo) venne messo in scena l’assalto del Palazzo d’Inverno, ex sede del governo provvisorio. Alla ricostruzione parteciparono 6.000 persone. Ma i problemi finanziari di quel periodo costrinsero gli organizzatori a cancellare le successive rappresentazioni
Il decimo anniversario della Rivoluzione, avvenuto nel 1927, fu uno dei più grandi e maestosi della storia. Un milione di persone marciarono in Piazza Rossa e venne istituito un nuovo giorno di festa: l’8 novembre
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Il 20esimo anniversario della Rivoluzione venne festeggiato nonostante gli attriti tra l’Urss e la Germania nazista e l’Italia fascista. Per l’occasione venne organizzata una colossale parata, alla quale parteciparono anche le forze aeree del Paese, per dimostrare alla nazione e al mondo la potenza di questa patria. Ai festeggiamenti parteciparono anche alcune delegazioni di lavoratori stranieri
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Tra i festeggiamenti più drammatici si ricordano quelli del 1941, quando le truppe tedesche si trovavano a pochi chilometri da Mosca. Le truppe sovietiche, dopo aver marciato in Piazza Rossa, lasciarono il centro cittadino e si avviarono direttamente al fronte
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Tra gli anni Sessanta e Settanta le celebrazioni si rivelarono più contenute e discrete. Oltre alle sfilate e alle parate, la gente organizzava feste private alle quali invitava parenti e amici
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Durante la perestrojka questa ricorrenza perse il fascino che aveva un tempo
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Nella Russia post-sovietica il giorno della Rivoluzione d’Ottobre venne celebrato fino al 1996. Successivamente venne sostituito con il Giorno dell’Armonia e della Riconciliazione, festeggiato fino al 2004. Dal 2005, il 7 novembre non è più considerato giorno festivo
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Al giorno d’oggi l’anniversario della Rivoluzione è ricordato perlopiù dai comunisti nostalgici. Continua comunque a essere una festa ufficiale in alcuni paesi ex sovietici come Bielorussia e Kyrgyzstan