La Rivoluzione negli anni: come sono cambiati i festeggiamenti

Anatolij Garanin/RIA Novosti
Dalle maestose parate di epoca sovietica alle feste più discrete della perestrojka. Cronaca di un anniversario che in un secolo di storia ha sedotto e poi abbandonato le masse

Nonostante sia passata alla storia come la Rivoluzione d’Ottobre, questa ricorrenza viene celebrata ogni anno il 7 novembre. Perché? Semplice! Ciò è dovuto al diverso calendario che veniva utilizzato nella Russia zarista

Nonostante il Paese fosse scosso dalla guerra civile, i leader sovietici fecero di tutto per rendere i festeggiamenti del primo anniversario della Rivoluzione memorabili. A Mosca venne inaugurato un monumento dedicato a Marx e a Engels, e vennero stampati quattro milioni di copie di cartoline dedicate alla Rivoluzione. In una dozzina di città sovietiche venne poi proiettato il film di propaganda “L’anniversario della Rivoluzione”

Le prime ricorrenze risultarono alquanto teatrali: nel 1920 nella piazza Uritskaya di Leningrado (oggi San Pietroburgo) venne messo in scena l’assalto del Palazzo d’Inverno, ex sede del governo provvisorio. Alla ricostruzione parteciparono 6.000 persone. Ma i problemi finanziari di quel periodo costrinsero gli organizzatori a cancellare le successive rappresentazioni

Il decimo anniversario della Rivoluzione, avvenuto nel 1927, fu uno dei più grandi e maestosi della storia. Un milione di persone marciarono in Piazza Rossa e venne istituito un nuovo giorno di festa: l’8 novembre

Il 20esimo anniversario della Rivoluzione venne festeggiato nonostante gli attriti tra l’Urss e la Germania nazista e l’Italia fascista. Per l’occasione venne organizzata una colossale parata, alla quale parteciparono anche le forze aeree del Paese, per dimostrare alla nazione e al mondo la potenza di questa patria. Ai festeggiamenti parteciparono anche alcune delegazioni di lavoratori stranieri

Tra i festeggiamenti più drammatici si ricordano quelli del 1941, quando le truppe tedesche si trovavano a pochi chilometri da Mosca. Le truppe sovietiche, dopo aver marciato in Piazza Rossa, lasciarono il centro cittadino e si avviarono direttamente al fronte

Tra gli anni Sessanta e Settanta le celebrazioni si rivelarono più contenute e discrete. Oltre alle sfilate e alle parate, la gente organizzava feste private alle quali invitava parenti e amici

Durante la perestrojka questa ricorrenza perse il fascino che aveva un tempo

Nella Russia post-sovietica il giorno della Rivoluzione d’Ottobre venne celebrato fino al 1996. Successivamente venne sostituito con il Giorno dell’Armonia e della Riconciliazione, festeggiato fino al 2004. Dal 2005, il 7 novembre non è più considerato giorno festivo

Al giorno d’oggi l’anniversario della Rivoluzione è ricordato perlopiù dai comunisti nostalgici. Continua comunque a essere una festa ufficiale in alcuni paesi ex sovietici come Bielorussia e Kyrgyzstan

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