Verso Brasile 2014, la soddisfazione di Capello

Il ct della Nazionale di calcio russa ha commentato il risultato dei suoi nella partita contro l’Azerbaijan. Il pareggio 1-1 ha permesso di ottenere il primo posto nel girone e qualificarsi ai Mondiali 2014

Il ct della nazionale russa Fabio Capello ha commentato il risultato dei suoi nella partita contro l’Azerbaijan, l'ultima del girone F di qualificazione. Il pareggio 1-1 ha permesso ai russi di ottenere il primo posto nel loro girone e qualificarsi ai Mondiali 2014 in Brasile.

"Sono contento delle qualificazioni. - ha affermato Capello - Avevamo un avversario temibile, il Portogallo, ma siamo riusciti a conquistare il primo posto nel girone. Abbiamo giocato delle buone partite, a eccezione di quella con l’Irlanda del Nord".

Foto: Mikhail Sinitsin / RG

Un momento di gioco dell'ultima gara del girone F Azerbaijan-Russia (Foto: Mikhail Sinitsin / RG)

Come valuta la prestazione dei suoi giocatori nella partita di oggi?

Oggi abbiamo giocato bene, abbiamo avuto più di un’opportunità per aumentare il vantaggio. Poi però il portiere è stato bravo e ci è mancata un po’ di fortuna. L’Azerbaijan ha avuto soltanto un’occasione di centrare la porta e l’ha colta.

Aveva paura che la Russia non riuscisse a trovare la giusta misura con l’Azerbaijan?

No, non li abbiamo presi sotto gamba: abbiamo capito perfettamente che su questo campo la partita sarebbe stata dura. Ma come ho già detto l’Azerbaijan ha avuto la capacità di sfruttare la sua unica buona occasione. Poi non ha più minacciato la nostra porta.

La sua squadra ha festeggiato il risultato negli spogliatoi, magari aprendo una bottiglia di champagne?

Per me la festa non è una bottiglia di champagne, ma le nostre teste piene di felicità e soddisfazione per il risultato raggiunto. Devo anche dire che non sono contento, perché in questo giro di qualificazioni è la già terza volta che perdiamo goal negli ultimi minuti. Credo sia necessario andare sempre avanti e lavorare per migliorare tutti gli aspetti.

E perché la squadra subisce sempre goal all’ultimo minuto?

Se si ricorda abbiamo subito reti quando stavamo dominando 3-0 e 4-0. Oggi è successo mentre eravamo sull’1-0 e in più in superiorità numerica. È una perdita di concentrazione e attenzione, legata al fatto che avevamo già raggiunto l’obiettivo.

Il cambio di Samedov era dovuto alla sua prestazione o al comportamento delle tribune che fischiavano Aleksandr?

Aveva già preso un cartellino giallo, questo è stato il motivo principale; non volevo rischiare.

Perché nel secondo tempo la Nazionale russa si è messa soltanto a far girar la palla senza cercare il punteggio pieno?

Forse abbiamo visto due partite diverse. Prima di tutto stavamo vincendo 1-0. Quando il Barcellona è in vantaggio e inizia a controllare la palla tutti la lodano. Quando siamo noi a farlo, non piace a nessuno. Secondariamente, se parla degli ultimi tre minuti, è stata una mia direttiva: tenere la palla senza rischiare.

Ha fatto un buon lavoro. Cosa ricorderà di queste qualificazioni tra qualche anno?

Devo dire che è stato un girone difficile. Mi rimarranno degli ottimi ricordi di questa avventura. Una cosa però non mi è piaciuta, la partita con l’Irlanda del Nord. Ricordo bene un momento, dopo la partita con la nazionale nordirlandese ho detto alla mia squadra: “Ragazzi, dobbiamo vincere i prossimi quattro incontri”. E ci siamo quasi riusciti. Anche se oggi ci bastava il pareggio, abbiamo giocato per vincere. Vorrei aggiungere ancora una cosa: la Russia è tornata ai Mondiali dopo 12 anni di assenza. Lo aspettavamo da tempo e vorrei congratularmi con la Federazione calcistica della Russia, con tutti i calciatori e con il ministro dello Sport Vitaly Mutko.

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