I campioni di pattinaggio Maksim Trankov e Tatiana Volosozhar (Foto: Itar-Tass)
I campioni del mondo di pattinaggio artistico su ghiaccio Maksim Trankov e Tatiana Volosozhar hanno presentato il nuovo programma con cui parteciperanno alle Olimpiadi invernali di Sochi. Per il programma corto hanno scelto un valzer dal balletto “Ballo in maschera” di Aram Chachaturjan, mentre per il programma libero si esibiranno sulle note dell'opera rock “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber. In un'intervista, Maksim e Tatiana hanno spiegato perché hanno scelto questo brano e cosa hanno in programma prima e dopo le Olimpiadi.
Avete presentato alcune parti dei programmi di gara. Quanto manca,
in percentuale, affinché siano del tutto pronti?
Tatiana Volosozhar: Manca circa l’80 per cento. Facciamo un passo alla volta. A breve
ci saranno le gare di prova a porte chiuse a Sochi, dove dovremo presentare il
programma in versione definitiva.
A che punto siete con la realizzazione dei costumi?
Maksim Trankov: I costumi per il programma corto sono pronti e ne siamo
entusiasti. Per il programma libero c'è qualche complicazione. Ad esempio, non
è possibile utilizzare la tunica di Cristo per il pattinaggio artistico. Lo
vieta proprio il regolamento. Per ora abbiamo dei costumi temporanei. Nel corso
della stagione ci verranno presentate delle alternative e noi sceglieremo la
migliore da utilizzare a Sochi.
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Maksim, è stata un'idea sua esibirsi sulla musica di Webber. Come
le è venuta questa idea?
Maksim Trankov: Quando ero bambino mio fratello ascoltava la musica rock e una
volta portò a casa il disco di "Jesus Christ Superstar". Mi prese
subito. Poi, dopo aver visto Averbuch e Lobacheva pattinare al ritmo di questa
musica, ho pensato che avrei di certo pattinato meglio io. In realtà questo
tema musicale l'hanno
scelto in molti, ma gli spettacoli erano tutti un po' strani. Io volevo creare un
programma che raccontasse la storia dei vari personaggi. Nel nostro caso, la
storia di Cristo e di Maria Maddalena.
Non le fa paura interpretare il ruolo di Cristo?
Maksim Trankov: Nel nostro programma io interpreto il ruolo del personaggio del
musical, che non ha niente a che vedere con il personaggio biblico. Il nostro
allenatore non era del tutto convinto che fosse opportuno scegliere un tema
simile per la stagione olimpica. D’altronde si tratta di un'immagine difficile
che evoca una serie di responsabilità. È possibile che ci siano critiche, non è
detto che tutti capiscano. Io e Tatiana, comunque, siamo abituati ad andare per
la nostra strada.
Tatiana, a lei piacciono i ruoli di Maria Maddalena e della
baronessa?
Tatiana Volosozhar: Il tema dell'amore mi si addice: sono una romantica per natura.
Per ora, ad essere sincera, mi sento più vicina al personaggio del programma
libero. Detto questo, mi piace molto anche il programma corto. La musica per
questo programma è talmente bella che, anche se sono di cattivo umore, ballo
sempre con entusiasmo.
Ormai avete interpretato moltissimi ruoli. Non avete voglia di
cimentarvi nel teatro?
Maksim Trankov: Eccome! Mi piacerebbe fare teatro o cinema e spero di avere questa
opportunità in futuro. Per il momento, ahimè, non mi nota nessuno (ride).
Tatiana Volosozhar: Io preferirei la carriera di cantante, oppure mi piacerebbe fare l'attrice di serial televisivi.
Avete uno stile particolare come coppia di pattinatori?
Maksim Trankov: Non abbiamo uno stile unico. La nostra filosofia è: dateci
qualsiasi musica e noi ci pattiniamo sopra. Se ci chiedete di ballare la
breakdance, la studiamo per tutta l'estate e poi ve la balliamo. Non ci
leghiamo mai ai ruoli che rappresentiamo. Non vogliamo, ad esempio, che ci
definiscano come una coppia romantica. Dal mio punto di vista, questo è un
approccio da professionisti.
Dopo l'oro olimpico continua la vita da pattinatori?
Maksim Trankov: Secondo noi sì. Non siamo né vecchi, né goffi. A che ci serve la
motivazione? È bello pattinare senza una motivazione precisa, pensando all'arte
piuttosto che ai principi.
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