1. Acquista un’auto
Partiamo dalle basi: per poter immatricolare un’auto, dovete possederne una. Ecco, la procedura cambierà molto, a seconda di chi è a vendervela. Una concessionaria autorizzata dovrebbe poter sbrigare per voi tutte le questioni burocratiche, e consegnarvi il libretto di circolazione insieme alla vettura. È probabile che questo servizio sia a pagamento, ma può davvero valerne la pena, specie se non vi sentite molto forti con il russo.
Se invece comprate un macinino da un equivoco rivenditore non professionista o un usato da un agricoltore in un villaggio fuori Mosca, allora immatricolarlo entro dieci giorni sarà solo vostra responsabilità.
2. Scegli un commissariato di polizia
Un certo numero di commissariati di polizia forniscono il servizio di immatricolazione ai nuovi proprietari di auto (l’apposita sezione si chiama ГИБДД, Gibdd). Spesso si sceglie il più vicino a casa, ma attenzione! Alcuni sono sovraffollati, mentre in altri sareste tra i primi della fila.
Se non si vuole finire in attesa per ore e ore, date un’occhiata in giro per rendervi conto della situazione. Questo vi farà risparmiare molto tempo. (Nota bene: L’autore di questo articolo è stato in fila per otto ore quando ha immatricolato la sua macchina).
Per i residenti a Mosca: evitate i commissariati più grandi (come per esempio quelli di via Tvardovskogo o della stazione della metropolitana Strogino) e puntate a quelli più piccoli, dove di solito ci sono molte meno persone. Gran parte dei commissariati sono aperti cinque giorni a settimana (di solito sono chiusi la domenica e il lunedì) e solo alcuni sono aperti ventiquattr’ore su ventiquattro tutta la settimana. Ma in questi ultimi quasi sempre c’è calca. Quindi statene alla larga. Gli orari li trovate qui.
3. Fai i versamenti
Siate pronti a tirar fuori il portafoglio. Solo perché avete comprato per 200 dollari una vecchia Lada Niva del 1977 non significa che non dobbiate spendere 2.000 rubli per la nuova targa (circa 30 euro) e 500 rubli (7 euro e spiccioli) per il nuovo libretto di immatricolazione. Per pagare, andate su questo sito e seguite le indicazioni.
4. Prendi l’appuntamento online
Sulla carta sembrerebbe il passaggio più facile. E invece no. I vostri nervi saranno messi a dura prova proprio adesso.
Gli e-tickets sono in realtà emessi non via internet, ma solo da macchinette all’interno dei commissariati di polizia. E ogni giorno ne vengono stampati solo un numero limitato. Non è possibile prendere appuntamento per l’indomani o per un qualsivoglia giorno successivo.
Così, ogni mattina, alle 7, c’è già la fila fuori dal commissariato di polizia, in attesa che l’agente di turno apra e che inizi la lotta per accaparrarsi uno degli agognati tagliandi. Dimenticate le buone maniere e sgomitate fino al successo.
Se ce l’avete fatta, di solito questo è il momento in cui vi accorgete di esservi dimenticati a casa un documento fondamentale. Quindi fate attenzione! Dovete avere con voi il passaporto e un libretto di immatricolazione con sopra il vostro nome. Se li avete, il grosso è fatto. Almeno in teoria.
5. Attendi con pazienza
L’e-ticket indica l’orario approssimativo del vostro appuntamento. Si può stare ore e ore con le mani in mano a rigirarsi i pollici, oppure potete portarvi un libro, scrivere le vostre memorie o, se l’attesa è lunga, uscire a fare shopping. Ma attenzione! Dovete essere puntuali, per non rischiare di perdere il vostro turno. Meglio arrivare un po’ prima, perché (succede molto raramente) potrebbero essere in anticipo sulla tabella di marcia.
Quando viene annunciato il vostro numero, andate allo sportello con già in mano i documenti richiesti: il vostro documento, la registrazione della residenza, il libretto della macchina, l’assicurazione obbligatoria sul veicolo (OSAGO), il contratto di vendita e tutte le ricevute dei versamenti richiesti per la pratica.
Un agente prenderà in carico la vostra pratica e vi restituirà i vostri documenti e un modulo da lui compilato, con cui andrete a un secondo sportello. Qui ci sarà da rifare la fila con il vostro biglietto. Infine sarete chiamati a un terzo e ultimo sportello (certo il tutto è un po’ lungo e noioso, ma probabilmente lo è di più per gli agenti che devono farlo centinaia di volte in un giorno. Quindi abbiate pazienza).Quest’ultimo agente, dopo aver ripreso i documenti, vi chiederà di portare il veicolo al punto di ispezione, che si trova sempre all’interno del perimetro del commissariato. Là guarderanno il numero di telaio, la cilindrata, e poi sarete spediti a un altro sportello, il quarto della serie, dove potrete finalmente ritirare passaporto, documenti, nuova targa e nuovo libretto di circolazione. Controllate che abbiano scritto correttamente il vostro nome!
Congratulazioni! Ora siete i possessori di un’auto regolarmente immatricolata in Russia. Potete andare temporaneamente all’estero senza perdere alcun diritto, ma se invece il vostro visto o permesso di soggiorno scade, decade anche l’immatricolazione del vostro veicolo, e al ritorno in Russia dovrete rifare tutta la pratica da capo. Oppure scegliervi un altro tipo di tortura…
Per favore, cercate di non fare un incidente appena usciti dal commissariato!
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