Dieci regole per sopravvivere nella metro di Mosca

: Alena Nikiforova
Mantenete la destra sulle scale mobili, non fermatevi per evitare di essere travolti dalla calca ma soprattutto non sottovalutate le babushke che sorvegliano la sotterranea! Ecco alcuni utili consigli per “uscire vivi” dalla metro di Mosca. Senza sbagliare fermata

La metro di Mosca è tra le più belle al mondo, non è una novità. Ogni giorno sottoterra viaggiano milioni di persone e i turisti non possono fare a meno di chiedersi come i russi possano correre distratti su e giù per queste stazioni senza soffermarsi ad ammirare gli stucchi, i dipinti e i mosaici che caratterizzano buona parte delle fermate.

In realtà per viaggiare nella metro di Mosca è necessario sottostare a regole severe che, se non vengono rispettate, rischiano di non farvi arrivare a destinazione. 

Ecco una divertente guida, diventata virale sui social russi, dedicata a come sopravvivere nella metro di Mosca. L’abbiamo completata con alcune delucidazioni, utili per chi non ha ancora provato questo “inferno urbano”.

1 Preparatevi a camminare. E tanto! 

Fonte: www.pvz.it

La lunghezza totale delle linee è quasi pari alla distanza che separa Roma e Firenze: i binari misurano infatti 292 chilometri, per un totale di 176 stazioni e 62 nodi di scambio.

2 La linea migliore è quella circolare: significa che non vi siete ancora allontanati dalla città

La distanza fra la stazione più settentrionale e quella più meridionale è di circa 45 chilometri. Viaggiando sulle linee perpendicolari si va infatti verso la periferia della capitale, mentre la linea circolare vi permette di non allontanarvi molto dal centro.

3 La stazione di Vykhino la mattina è semplicemente un incubo

Fonte: Alex Naanou/Flickr

Questa stazione è considerata una delle più affollate: non lontano da qui infatti arrivano i treni che portano i pendolari in città. La quantità di gente che si ammassa in questa stazione nelle ore di punta è a dir poco incredibile.

4 Attenzione ai punti di snodo 

In alcune fermate non è semplice campire il sistema dei punti di snodo. Attenzione quindi se vi date appuntamento a Kitaj-Gorod o a Treatyakovskaya, dove ci sono diversi cambi incrociati: potrebbe risultare impossibile trovare la persona che vi sta aspettando!

5 I moscoviti non conoscono i nomi e i numeri delle linee, al massimo solo i colori

Fonte: Phillip Kalantzis Cope/Flickr

Pensateci bene: voi riuscireste a ricordarvi tutti i nomi e i numeri di undici diverse linee? Troppe anche per chi gode di buona memoria! 

6 Chi si ferma è perduto

Un consiglio da prendere alla lettera: non fermatevi nel mezzo degli androni o nei corridoi, o verrete travolti dalla calca.

7 La folla è spietata e può farvi sbagliare fermata

Fonte: Zigurds Zakis/Flickr

Non importa che questa non sia la vostra fermata e che dobbiate percorrere ancora della strada: se siete in piedi vicino alle porte del vagone, alla prima fermata la folla vi spingerà sicuramente fuori. Ma il problema potrebbe essere anche il contrario: se vi siete infilati in fondo al vagone, scordatevi di riuscire ad attraversare la calca di gente in tempo per uscire alla fermata giusta.

8 Le fermate più pericolose: quelle vicine alle stazioni dei treni

Fate attenzione alle stazioni dove si trovano gli snodi ferroviari, come Kurskaya, Komsomolskaya e Paveletskaya: si potrebbero incrociare delle brutte facce. Tuttavia anche queste fermate sono molto belle, per cui non lasciatevi scoraggiare e non perdete l’occasione di ammirare gli stucchi e gli affreschi. Tenendo sempre ben stretta la borsa! 

9 Sulle scale mantenete la destra

Fonte: William Veerbeek/Flickr

Se non volete essere travolti, lasciate libero il lato sinistro delle scale mobili per consentire a chi ha fretta di passare.

10 Scordatevi le babushke docili e innocue 

Le anziane signore che sorvegliano le scale mobili saranno spietate in caso di infrazioni! Non sottovalutatele e comportatevi bene, altrimenti vi prenderete una bella strigliata! Per saperne di più sulle babushke russe, cliccate qui.

Il pezzo è stato realizzato sulla base dell’articolo pubblicato su www. creu.ru

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