Vola l’export russo di elicotteri

I produttori della Federazione puntano a conquistare il 20 per cento del mercato globale entro il 2020

Fonte: Ruslan Sukhushin

Dal 22 al 24 maggio a Mosca si è svolto uno dei principali eventi che riguardano l'industria mondiale degli elicotteri, la settima edizione dell'Esposizione internazionale dell'industria elicotteristica HeliRussia 2014. A partire dal 2005 la produzione di elicotteri in Russia ha avuto una continua crescita, e dal 2009 vi sono stati dei cambiamenti qualitativi nella struttura e nelle serie di modelli prodotti.

In totale, dal 2004 a oggi la produzione nazionale di elicotteri è cresciuta di tre volte e mezzo. Dal 2009 l'incremento è stato del 66 per cento, un record assoluto per l'industria meccanica russa.

I predatori notturni dell'export

La percentuale degli elicotteri militari e d'assalto è in aumento tra le categorie esportate. Secondo Vladislav Kuzmichev, vice responsabile del Dipartimento per l'esportazione di elicotteri e servizi di Rosoboronexport, entro il 2018 la società ha in programma di vendere all'estero oltre trecento elicotteri da guerra. "Negli anni dal 2015 al 2017 il volume delle vendite previste dai contratti già stipulati sarà di circa 200 elicotteri di diverse tipologie, destinati a 12 diversi paesi", ha dichiarato Kuzmichev. Secondo l'esperto, quest'anno le esportazioni si manterranno sui livelli del 2013 (140 unità). Tra i mercati più promettenti vi sono i paesi del Sud-Est asiatico e quelli del Medio Oriente, compreso l'Iraq.  Nel 2014 si prevede la vendita in nove paesi del mondo degli elicotteri multiruolo Mi-17B-5 e Mi-171Sh, ma anche del Mi-35M, adatto a compiti di trasporto e combattimento, e dell'elicottero da guerra Mi-28NE. Quest'anno inizieranno le forniture dell'elicottero da combattimento Mi-28NE all'Iraq.  

 
I padroni dei cieli

Il soprannome di "Predatore notturno" il Mi-28NE, erede del leggendario Mi-24, lo deve a uno straordinario sistema di antenne, termocamere e altri strumenti che gli consentono di effettuare missioni e azioni di combattimento sia di giorno che di notte.  

Per via dell'armamento imponente e della fusoliera blindata, in grado di resistere ai proiettili fino a 23 mm di calibro, il Mi-28NE viene spesso chiamato "il carro armato volante". Il cannone orientabile installato sul muso dell'elicottero è una caratteristica veramente unica. La sua potenza e la cadenza di fuoco permettono all'elicottero di combattere facilmente contro qualsiasi mezzo blindato leggero del nemico. Per i combattimenti contro i carri armati, l'elicottero è dotato di missili anticarro "Ataka". L'Iraq è stato il primo committente dei "Predatori notturni", ma è probabile che vi saranno ulteriori ordini. L'anno scorso, nella cornice del salone aeronautico di Le Bourget in Francia, il direttore di Vertolëty Rossii Aleksandr Mikheev aveva dichiarato che sulla fornitura dei Mi-28 NE erano in corso trattative con diversi paesi.

Come in passato, ancora oggi i costruttori russi di elicotteri considerano i paesi dell'America Latina i loro partner d'affari più promettenti. Come è stato reso noto in occasione di HeliRussia 2014, i produttori russi hanno intenzione di aprire in Venezuela un centro di assistenza tecnica e riparazione degli elicotteri Mi-17, Mi-35 e Mi-26. Entro la fine di quest'anno è previsto l'avvio delle forniture dell'elicottero Mi-171 Sh al Perù. In totale, è prevista la vendita di 24 elicotteri. L'affare tra Russia e Perù è stato siglato alla fine del 2013 e rappresenta il più grande accordo nella storia recente della cooperazione tecnico-militare con il paese sudamericano, e uno dei più significativi sul mercato mondiale degli elicotteri militari da trasporto.    

Il Ka-62 e il Mi-38 prenderanno il volo nel 2016

La strategia globale dei costruttori russi di elicotteri punta a conquistare il 20 per cento del mercato globale entro il 2020; mentre però nelle vendite all'estero degli elicotteri militari di dimensioni medie e grandi non sembrano esserci problemi, l'introduzione sul mercato delle principali novità dell'industria degli elicotteri russa non procede altrettanto bene. Si tratta degli elicotteri multiruolo di medie dimensioni Ka-62 e Mi-38. Per il momento è difficile prevedere quando effettivamente essi "vedranno il cielo", così come è difficile prevederne le prospettive di esportazione, benché vi siano già i primi ordini per il Ka-62: nel 2016 questi elicotteri sono attesi in Colombia e in Brasile.  

"Per il Ka-62 abbiamo qualche difficoltà con i fornitori dei sistemi", ha spiegato a Russia Oggi il responsabile del servizio di analisi dell'agenzia AviaPort Oleg Panteleev. "Si tratta davvero di una macchina ad altissimo contenuto tecnologico, equipaggiata con sistemi molto complessi, innovativi e assai promettenti, come i sistemi di pilotaggio automatico e di navigazione e le apparecchiature radioelettroniche di bordo. Purtroppo però, a causa delle difficoltà incontrate con i fornitori, la macchina non è ancora pronta per volare.  Il primo volo è previsto nel corso di quest'anno".

Anche un'altra novità assai promettente presenta qualche problema: si tratta dell'elicottero multiruolo di medie dimensioni Mi-38, che nel 2013 è stato ufficialmente riconosciuto come il velivolo a rotore con la massima altitudine di volo nella sua classe. Secondo Panteleev, l'elicottero ha dei problemi con i motori: "Date le peculiarità dei rapporti con la Pratt & Whitney Canada, puntiamo sui motori di fabbricazione russa", ha spiegato il direttore di AviaPort.  I motori TV7-117B amplieranno notevolmente le possibilità di impiego del Mi-38 e ne aumenteranno i vantaggi rispetto ai concorrenti, grazie al minore consumo di carburante e alla maggiore potenza che li caratterizzano.  A breve sarà messa in produzione una partita di prova di motori TV7-117V per effettuare le procedure di certificazione, previste per la fine del 2014. La produzione in serie sarà avviata nel 2015.

Il salone HeliRussia 2014 ha dimostrato che gli elicotteri russi continuano ad avere delle buone prospettive di esportazione. Per il momento però non sono ancora stati risolti i problemi fondamentali dei nuovi modelli di elicotteri civili, e i cieli stranieri sono aperti soprattutto agli elicotteri di produzione russa per uso militare.  

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