Il vero capodanno russo

Insalate servite dentro grandi tinozze. L’attesa dei regali e l’arrivo di Ded Moroz. Tutti i consigli per festeggiare l’ultimo giorno dell’anno come vuole la tradizione dell’Est

Avete deciso: volete festeggiare l’arrivo del nuovo anno come i russi. Sappiate che la faccenda non è semplice come potrebbe apparire: non vi basterà infatti tracannare litri di vodka. Ma dovrete attenervi a una serie di consuetudini che i russi considerano irrinunciabili. E seguire alcune tradizioni che per quanto possano sembrare ridicole vanno rigorosamente osservate.

31 dicembre, ore 17. Disponete i doni sotto l’albero. In Russia i regali si scambiano a Capodanno e non a Natale (che si celebra il sette gennaio). E, anziché essere infilati nelle calze attaccate al camino, si raccolgono ai piedi dell’albero.

ore 18. Preparate le insalate. Per festeggiare l’anno nuovo i russi preparano quantità inimmaginabili di insalate. E poiché in casa talvolta non si trovano piatti sufficientemente capienti, alcune insalate vengono servite dentro a delle… tinozze! Tra le tipiche insalate di questo periodo, vi sono l’insalata russa (detta anche “insalata Olivier”) e le “aringhe condite”. Per conoscere le ricette, visitate questo link.

Capodanno da gustare

Sulla tavola delle feste non possono di certo mancare i mandrini, il cui profumo in Russia è fortemente associato al Capodanno. In epoca sovietica questi agrumi giungevano dalla Repubblica dell’Abkhazia, dove raggiungevano la perfetta maturazione proprio nel mese di dicembre.

ore 19. Arrivano gli ospiti. In Russia il Capodanno è forse una festa di famiglia per eccellenza, in occasione della quale anche chi abita lontano si mette in viaggio per condividere la cena con i propri cari.

ore 20. È ora di indossare i panni di Ded Moroz (il Babbo Natale russo) e di sua nipote, la Fanciulla della neve. Nessuno sa cosa ne sia stato dei genitori della Fanciulla della neve, la nipote di Ded Moroz che lo segue al posto dell’intera truppa di elfi natalizi. Nelle famiglie russe questo festoso duo intrattiene i più piccoli, e spesso chiede loro di recitare una breve poesia in piedi su una seggiola in cambio di dolciumi. Volendo, Ded Moroz e la relativa nipote possono essere richiesti in affitto ad apposite agenzie: in questo caso, preparatevi ad accogliere una coppia di attori che si presenteranno a casa vostra per una divertente messinscena. Ma anche se a mascherarsi sono mamma e papà, il divertimento è assicurato. Per definire le diverse fasi della vita, i russi sono soliti dire: “Prima si crede a Ded Moroz; poi non si crede più a Ded Moroz, e infine si diventa Ded Moroz”. Per un breve cartone animato su Ded Moroz e la Fanciulla della neve: 

ore 21. Si accende il televisore. Purtroppo (o forse per fortuna), non potrete guardare tutti i programmi con cui le tv locali viziano (o torturano) i russi durante le feste. Tuttavia, grazie a YouTube è possibile visionarne qualcuno, in versione sottotitolata. Tra questi segnaliamo “L’ironia del destino”, che racconta la storia di un cittadino sovietico di nome Zhenya Lukashin che dopo aver ecceduto nel bere prende per sbaglio un volo che da Mosca lo porta a San Pietroburgo. Qui, dopo essersi introdotto in casa di sconosciuti che abitano allo stesso indirizzo della sua abitazione di Mosca, scopre di amare la propria vita. 

ore 23.50. Il discorso del Presidente. Un tempo i contenuti del discorso pre-registrato con cui il Presidente riassume l’anno che è ormai agli sgoccioli e augura ai russi buone feste erano tenuti segreti sino al momento della messa in onda. Oggi invece, grazie a YouTube, molti russi ascoltano il discorso nel pomeriggio, con ore di anticipo rispetto alla mezzanotte: ciò è possibile perché alcune zone del Paese sono sette ore in avanti rispetto a Mosca. Tuttavia, l’abitudine di accendere il televisore dieci minuti prima di mezzanotte persiste. Per ascoltare il discorso presidenziale dello scorso Capodanno: 

Mezzanotte. Si stappa lo champagne, tra le note dell’inno nazionale e i rintocchi della torre Spasskaya del Cremlino. Le campane suonano per un minuto intero, entro il quale occorre stappare la bottiglia, versare lo champagne, esprimere un desiderio e, esattamente allo scoccare dell’ultimo rintocco, brindare con la persona che si ama. I russi impiegano anni per padroneggiare questa sequenza entro i tempi stabiliti. Per dei buoni risultati, vi consigliamo di allenarvi:

Primo gennaio, ore 0.10. Le linee sono intasate ed è impossibile contattare parenti ed amici. Nel vostro Paese forse non accade, ma in Russia nei primi minuti dell’anno nuovo è impossibile effettuare chiamate con il cellulare. Ogni anno le compagnie telefoniche escogitano nuovi trucchi per potenziare le linee, ma i loro sforzi sono vani, dal momento che il traffico è sempre più elevato del previsto.

ore 1. Tutti di fuori per i fuochi d’artificio. A differenza degli Stati Uniti, dove gli spettacoli pirotecnici sono una caratteristica del quattro luglio, il Russia il cielo si illumina soprattutto a Capodanno. Le autorità cittadine si sforzano di regolamentare questa divertente consuetudine, designando ad esempio delle aree apposite dove poter accendere i fuochi artificiali. Nessuno però può impedire a un russo di accendere un paio di “candele romane” nel proprio giardino.

ore 15. Ora di iniziare il nuovo anno. Coraggio! Al vostro risveglio troverete ancora delle “tinozze” intere di insalata!

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