Sei miliardi di dollari per la riabilitazione dei tossicodipendenti

Secondo Agenzia federale per il Controllo delle droghe, i tossicodipendenti in Russia sono 7-8 milioni, 600mila dei quali sono registrati (Foto: Kommersant)

Secondo Agenzia federale per il Controllo delle droghe, i tossicodipendenti in Russia sono 7-8 milioni, 600mila dei quali sono registrati (Foto: Kommersant)

Per portare avanti questo progetto, il governo sta cercando il sostegno delle cliniche private e delle organizzazioni pubbliche

In Russia potrebbe essere creato per la prima volta un sistema nazionale di riabilitazione per i tossicodipendenti. L'Agenzia federale per il Controllo delle droghe (Fskn) ha ammesso che lo Stato sta affrontando una dura battaglia contro la tossicodipendenza e ha intenzione di ricorrere all’aiuto di cliniche di riabilitazione private. L’Fskn ha chiesto una cifra record, 180 miliardi di rubli, per il programma.

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Le cliniche statali russe specializzate nella riabilitazione hanno solo 1.730 posti letto, mentre le statistiche della Fskn affermano che i tossicodipendenti in tutta la nazione sono 7-8 milioni, dei quali circa 600.000 ufficialmente registrati.

L’idea principale alla base del sistema nazionale di riabilitazione è di coinvolgere le istituzioni private nel trattamento dei tossicodipendenti, perché lo Stato non ha le risorse necessarie. Sono stati richiesti quasi 180 miliardi di rubli per il programma. Circa 500 organizzazioni in grado di accogliere fino a 20.000 pazienti possono fare affidamento sul denaro pubblico, compresi i centri religiosi, le cliniche private che forniscono servizi a pagamento e le organizzazioni pubbliche.

Il denaro dovrebbe arrivare ai tossicodipendenti tramite speciali certificati di riabilitazione. Per ottenerne uno, un potenziale partecipante al programma dovrà firmare un contratto con una clinica certificata dalla Fskn e un’autorità statale responsabile (come i servizi sociali o la polizia). La riabilitazione sponsorizzata dallo Stato sarà possibile non solo su base volontaria, ma anche come misura obbligatoria, in alternativa alla sanzione amministrativa.

Coloro che accettano di partecipare al programma di riabilitazione sponsorizzato dallo Stato verranno inseriti in apposite banche dati accessibili alle forze dell'ordine e ad altre agenzie governative. Inoltre, come parte del programma, disturbi psichiatrici e comportamentali correlati all’uso della droga dovrebbero essere aggiunti all’elenco delle malattie socialmente rilevanti e pericolose. Questo porrebbe la tossicodipendenza sullo stesso piano della peste, del colera e dell’antrace. Ai sensi della legge sulla Sanità, ciò autorizzerebbe la divulgazione dei dati sanitari senza il consenso dei pazienti.

 

L’Fskn ha riferito che il programma è stato concordato con tutti gli enti interessati, in particolare con il Ministero della Sanità, e che verrà presto sottoposto all'Amministrazione Presidenziale per l’autorizzazione. Per diventare operativo dovrà infatti essere firmato dal Presidente.

 

Gli esperti avevano espresso delle riserve circa il programma della Fskn. Aleksandr Savitskij, psicologo ed esperto nel recupero dei tossicodipendenti, ha riferito che l’Fskn non aveva criteri nella certificazione dei centri rehab, così "persone che nulla hanno a che vedere con la medicina" potrebbero finire per ricevere i fondi pubblici: "Ad esempio, i centri spirituali ortodossi della fratellanza che predicano i loro insegnamenti, anziché fornire cure mediche".

Oleg Zykov, presidente della fondazione “No all’alcolismo e alle tossicodipendenze” e componente della Camera civica, dubita che i fondi saranno utilizzati in modo efficace: "Ci sono motivi per ritenere che, a livello locale, il denaro potrebbe confluire nei conti di organizzazioni affiliate con i dipendenti della Fskn, dal momento che i comitati anti-droga locali sarebbero responsabili dell'assegnazione del denaro. Ogni volta che si pone la prospettiva di contributi pubblici compaiono numerosi destinatari avidi e tutti molto lontani dall’agire in buona fede".

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