Bagni ghiacciati senza malanni

Un momento del rito del battesimo ortodosso che si celebra nella notte tra il 18 e il 19 gennaio (Foto: Itar-Tass)

Un momento del rito del battesimo ortodosso che si celebra nella notte tra il 18 e il 19 gennaio (Foto: Itar-Tass)

Gli esperti spiegano come partecipare al tradizionale rito religioso del Battesimo di Gesù, evitando di ammalarsi

Gli esperti, in occasione del tradizionale bagno per il Battesimo del Signore, raccomandano di non trasformare il rito in una gara di nuoto né in un lungo servizio fotografico al gelo in costume da bagno; di non rotolarsi nella neve e di non tentare di scaldarsi con l'alcool, per evitare l'aggravarsi di malattie croniche.   

Il Battesimo del Signore è una festa cristiana che si celebra in ricordo del Battesimo di Gesù Cristo nel fiume Giordano per mano di Giovanni il Battista. Il Battesimo si festeggia nella notte tra il 18 e il 19 gennaio e in Russia, per tradizione, è accompagnato da bagni di massa nell'acqua ghiacciata: ci si cala in apposite aperture praticate nel ghiaccio e illuminate, chiamate iordani.  

Fare il bagno non è un obbligo 
Il parroco della chiesa del Beato Serafim Sarovskij, sul lungofiume Krasnopresnenskaja, a Mosca, il protoiereo Maksim Kozlov, ritiene che il bagno nel ghiaccio per il Battesimo del Signore non sia un rito obbligatorio per la tradizione ecclesiastica russa. "Se una persona non fa il bagno nel ghiaccio, non perde proprio niente, diciamolo chiaro", afferma.

Secondo il sacerdote, fare un tuffo nell'acqua gelata conviene solo alle persone sane e allenate. Chi soffre di qualche acciacco ma desidera fortemente partecipare al rito deve chiedere consiglio preventivamente al proprio medico.  

Inoltre, secondo Kozlov, non bisogna forzare i bambini a calarsi nell'apertura nel ghiaccio, se loro stessi non lo desiderano o se hanno paura. "Devono essere i ragazzini stessi a entusiasmarsi all'idea, quando arrivano all'età adolescenziale. Allora il bagno lascerà una vivida impressione, resterà un ricordo d'infanzia per tutta la vita", dice il sacerdote.

La cosa migliore è fare il bagno con l'apposito camice, ritiene il protoiereo. "Il primo consiglio che vorrei dare è di indossare qualcosa. Perché l'immersione nello iordan non ha niente a che fare con i Saturnali e non è nemmeno una festa nudista nel bel mezzo dell'inverno. Quindi, per favore, non bisogna trasformarla in un'esibizione delle proprie grazie, o al contrario, dei difetti del fisico dovuti all'età", spiega il sacerdote.

Controindicato per gli ammalati
Il copresidente della società dei medici cristiani ortodossi e specialista del Ministero della Salute russo, Aleksandr Chuchalin, osserva che vi sono alcune categorie di persone per le quali è sconsigliabile fare il bagno nello iordan per il Battesimo del Signore.

"Ci sono soggetti che non devono assolutamente farlo: chi soffre di patologie cardiache, obesità, ipertensione arteriosa, aritmie. A queste categorie di persone sconsiglierei seriamente di fare il bagno", afferma il medico. 

"In generale, il bagno all'aperto d'inverno va considerato come una terapia d'urto. Uno choc termico può essere provocato dal freddo o dal calore. Chi si sottopone a una sollecitazione del genere deve valutare accuratamente le proprie possibilità. Purtroppo non si effettuano visite e controlli medici prima del bagno nello iordan", osserva lo specialista.

Il bagno nell'acqua e la cura della salute
Il presidente dell'associazione internazionale Marafonskoe Zimnee Plavanie (Nuoto invernale di fondo), Vladimir Grebenkin, ricorda che chi decide di calarsi nello iordan in occasione del Battesimo del Signore deve indossare abiti caldi prima di arrivare all'acqua.

"Indipendentemente dal fatto che a riva vi sia o meno un posto per scaldarsi, che faccia freddo o no, bisogna essere ben coperti: scarpe comode, calze di lana, guanti di lana, cappello, maglione, biancheria termica", dice Grebenkin.

Il costume da bagno va indossato a casa, prima di uscire. Occorre preparare anche un sacchetto con la biancheria di ricambio, un asciugamano e delle ciabatte. Inoltre, è bene portare con sé un tappetino o un asciugamano da stendere per terra sotto i piedi, consiglia Grebenkin.

Stando alle sue parole, prima del bagno bisogna spogliarsi dal basso verso l'alto: togliere per prima cosa le scarpe. Le calze invece si possono togliere solo dopo che si è rimasti in costume: si mettono le ciabatte e ci si avvicina all'apertura nel ghiaccio, aggiunge il presidente dell'associazione. Se si sentono le dita delle mani o dei piedi intirizzite, è necessario prima muoversi un po', fare una corsetta per riscaldarsi. Solo dopo ci si può calare in acqua, osserva Grebenkin.

"Non c'è bisogno di nuotare: se siete scesi da una scaletta o entrati in acqua camminando, più o meno fino al petto, trattenete il respiro e immergetevi tre volte. In questi giorni si può immergere anche la testa. Poi uscite subito dall'acqua. Asciugatevi con un telo di spugna e vestitevi dall'alto verso il basso: coprite per prima cosa il torace e infilate subito le ciabatte. Non dimenticate i guanti e il cappello", aggiunge.

Dopo il bagno, bisogna asciugare accuratamente tutto il corpo con l'asciugamano, sottolinea Chuchalin. "Per mantenersi in salute bisogna indossare abiti caldi di lana, in nessun caso vanno usati quelli sintetici.  È molto importante bere del tè caldo con miele, e non fare uso di alcolici", continua lo specialista, che raccomanda, inoltre, di non percorrere, se è possibile, lunghi tratti a piedi, ma di salire su un mezzo di trasporto riscaldato. "Stare all'aperto per un tempo prolungato, tanto più ora che la temperatura è molto bassa, comporta sempre il rischio di aggravamento di un'ampia gamma di patologie croniche", spiega Chuchalin. 

Se vi è la possibilità di raggiungere lo specchio d'acqua in macchina, Grebenkin consiglia anche di portare con sé da casa delle bottiglie piene di acqua calda e di versarsele addosso prima di rivestirsi.   

"Tra lo svestirsi, l'immergersi e il rivestirsi non devono passare in tutto più di cinque-sette minuti. Bisogna fare tutto molto rapidamente; per questo sconsiglio categoricamente a chi fa il bagno per la prima volta di farsi fotografare e di rotolarsi nella neve. È preferibile non restare in acqua per più di 20-30 secondi. In tal caso non insorgono prostatiti, infiammazioni delle ovaie, dei reni e dei polmoni. L'organismo non fa in tempo a raffreddarsi", sottolinea Grebenkin.    

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