Perché l’aereo sovietico An-2 è finito sul Guinness dei primati? (FOTO)

Georgij Nadezhdin/TASS
La storia del biplano Antonov An-2 conta ormai quasi ottant’anni. Su questo aereo hanno viaggiato i dirigenti di Urss, Vietnam, Grenada e persino il re del Nepal… Ma cosa ha di tanto speciale?

Il biplano Antonov An-2 eseguì il suo primo volo nel 1947. Allora, probabilmente, nessuno pensava che questo aereo sarebbe diventato uno dei più grandi successi dell’industria aeronautica dell’Urss. Nel 1992, addirittura, l’aereo finì sul Guinness dei primati come aereo rimato più a lungo in produzione nel mondo intero: circa 45 anni.

Il progetto iniziale classificava il biplano come “Aereo agricolo Antonov”. Sebbene successivamente sia stato usato per il trasporto di passeggeri e merci, per lo spegnimento degli incendi, nelle forze armate e in altre sfere, il soprannome “kukuruznik”, cioè “del mais” (da “kukuruza” che in russo è il “granturco” ) gli è rimasto attaccato per sempre.

Già alla fine degli anni Quaranta sembrava anacronistico, perché in quel periodo si costruivano soprattutto monoplani con carrello retrattile per ridurre il coefficiente di resistenza e aumentare la velocità. Tuttavia, per l’An-2, al quale era destinato il ruolo di irroratore, la bassa velocità era un vantaggio. Infatti, la velocità massima di questo biplano è di appena 258 km/h.

Secondo il direttore generale dell’azienda “Rusaviaprom” Aleksej Krjukov, il design del biplano lo rendeva insostituibile come piccolo aereo multiruolo: “Grazia al design, l’An-2 ha caratteristiche singolari: operatività su piste corte, bassa velocità, ottima portanza ed elevata capacità: può trasportare fino a 1,5 tonnellate, compresi carichi di grandi dimensioni”.

Il biplano si distingue per la sua affidabilità e la facilità di pilotaggio e di manutenzione, ma soprattutto è in grado di usare piste improvvisate. Ciò è particolarmente importante per la Siberia e l’Estremo Oriente, dove i grandi aeroporti sono piuttosto pochi. 

Con l’An-2 i passeggeri raggiungono in poco tempo le destinazioni remote, mentre con i mezzi alternativi (veicoli fuoristrada e barche a motore) ci vorrebbero ore o giorni. Attualmente, la flotta di An-2, usati per il trasporto di passeggeri e merci, include circa 300 aerei di varie versioni. 

“La flotta degli An-2 potrà essere usata ancora per 10-15 anni”,  osserva Krjukov, perché la fusoliera ha la vita utile di 20.000 ore, e parecchi degli aerei oggi esistenti hanno fatto finora soltanto 3.000-5.000 ore di volo”.  

La produzione del biplano fu organizzata non soltanto in Urss, ma anche in Cina e Polonia. In totale, ne furono costruiti circa 18.000 esemplari. Nell’Urss, dove ne furono prodotti circa 5.000 la produzione di An-2 finì nei primi anni Settanta, in Polonia continuò fino al 1991 a pieno regime e poi fino al 2001, mentre in Cina l’azienda aeronautica di Shijiazhuang lo produce ancora oggi col nome di “Yunshu-5” (Y-5). 

Sull’An-2 hanno viaggiato famosi attori sovietici e dirigenti di diversi Stati esteri, tra cui il leader nordvietnamita Ho Chi Minh, il capo del governo rivoluzionario di Grenada, Maurice Bishop, e il re Mahendra del Nepal. 

Anche Leonid Brezhnev, quando era Primo Segretario del Partito Comunista del Kazakistan, alla metà degli anni Cinquanta, usò spesso l’An-2. “Per i nostri spostamenti era insostituibile. I piloti sceglievano dall’alto il posto dove atterrare e potevano farlo ovunque nella steppa: vicino a ogni solco, ogni trattore, ogni campo”, ricordò in seguito il leader sovietico.

In una ventina di Stati, il biplano An-2 continua ad essere usato dall’esercito. Nell’arco della sua storia, l’aereo ha partecipato ad alcune decine di conflitti armati, dalla Guerra di Corea, nel 1950-53, fino alla Seconda guerra del Nagorno Karabakh del 2020.

Tra le versioni create sulla base dell’aereo sovietico conviene menzionare il biplano SibNIA TVS-2DTS, che ha caratteristiche migliorate rispetto al modello storico, offre un livello di comfort più elevato, è meno rumoroso e usa un motore a kerosene, più economico rispetto alla benzina. 

TVS-2MS

La produzione di TVS-2MS è iniziata nel 2015. Fino ad oggi sono stati costruiti 30 esemplari. “La quantità (limitata) è dovuta all’uso di un nuovo motore che ha una vita utile molto più lunga. Di conseguenza, il prezzo del TVS-2MS è di alcune volte più alto di quello dell’An-2. Tuttavia, il nostro aereo costa comunque meno di quelli dei nostri concorrenti esteri”,  sostiene Aleksej Krjukov, direttore dell’azienda “Rusaviaprom” che costruisce i nuovi aerei.

TVS-2MS

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