Nella penisola dello Yamal (nella Siberia settentrionale), durante i lavori di estrazione del colosso russo del petrolio Gazprom, sono stati rinvenuti dei frammenti di scheletro di mammut. Lo ha fatto sapere la società sul suo sito.
La scoperta è stata fatta dagli operai del giacimento di Novyj Port, che hanno trovato una zanna e un pezzo di cranio.
Le foto dei reperti sono state inviate a un team di specialisti per valutarne il valore scientifico. Al momento, su raccomandazione dei ricercatori, le ossa sono conservate nel luogo del loro ritrovamento.
“Si tratta della seconda scoperta di questo tipo fatta nello Yamal nel 2020 - ha commentato Andrej Kugayevskij, presidente dell'amministrazione del distretto dello Yamal -. A luglio sono stati trovati alcuni resti di mammut sulle rive del lago Petchevalavato. Si tratta di una buona notizia per gli scienziati della nostra regione: speriamo di poter trovare insieme le risposte alle domande che la storia ci ha lasciato in eredità”.
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