Dalla Russia la mascherina rivoluzionaria che purifica l’aria

Pixabay

Un’azienda russa ha annunciato la realizzazione di un nuovo tipo di mascherina antimicrobica per il viso. La notizia ha fatto un certo scalpore, visto il clima di emergenza che si respira in tutto il mondo a seguito della diffusione del Coronavirus.

Gli specialisti di Ramenskij hanno presentato il primo lotto sperimentale di mascherine antimicrobiche per la respirazione, dotate di un purificatore d’aria fotocatalitico. Stando a quanto dichiarato dalla compagnia statale Rostec, si tratta di un prodotto potenzialmente di interesse mondiale.  

Secondo i produttori, le mascherine sarebbero in grado di trattenere le impurità nocive e successivamente di decomporle in acqua e anidride carbonica sotto l'influenza della luce ultravioletta. Un’invenzione, pare, efficace contro qualsiasi tipo di microrganismo, utile a proteggere le persone da ogni tipo di virus che si propaga attraverso le vie respiratorie.

Così come ha spiegato Vladimir Zveriov, vice direttore generale della società, le mascherine possono essere di due tipi: è possibile utilizzare un rigeneratore per alimentare la radiazione UV integrata, oppure le maschere con filtri fotocatalizzatori trattengono le impurità sulla superficie e, dopo l’uso, devono essere sistemate per almeno 8 ore in una scatola di decontaminazione speciale, che permette di utilizzarle di nuovo.

"I potenziali clienti del settore medico e dell'industria si sono già detti interessati a questo prodotto", ha spiegato, aggiungendo che le maschere potrebbero essere utilizzate in condizioni difficili, come negli ospedali per le malattie infettive o nella produzione di prodotti chimici.

La notizia ha ovviamente ottenuto un grande riscontro alla luce della propagazione mondiale del coronavirus.



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