Basi militari e luoghi segreti: ecco i siti russi che non vedrete mai su Google Maps

Yandex.Maps;Matt Groening/FOX;Christopher Nolan/Warner Bros.,2010
Oscurati oppure rimossi, ecco quali sono i misteriosi angoli della Federazione “censurati” dalla mappa elettronica

Google Maps ci permette di osservare comodamente dal divano di casa ogni angolo della Terra... o quasi. Alcuni luoghi di diverse forme e dimensioni sono infatti stati rimossi, oscurati o alterati dal servizio di navigazione. 

Queste misteriose macchie nere e bianche si nascondono all’occhio onnipresente dell’alta tecnologia: l’Area 51 e la Corea del Nord sono solamente alcuni esempi. E la Russia non fa eccezione. 

Un gigantesco rettangolo nero nella Chukotka

Questo enorme rettangolo nero nel mezzo della Russia più sperduta potrebbe essere il più grande territorio sconosciuto sulle mappe elettroniche. 

L’area è stata completamente rimossa da Yandex.Maps e oscurata da Google Maps, anche se quest'ultimo ha rimosso parzialmente la sfocatura. E anche se oggi questo territorio non risulta del tutto offuscato su Google Maps, la qualità dell’immagine è talmente scadente che è impossibile stabilire con precisione che cosa si nasconda in quella zona.

Il misterioso rettangolo misura 4 km di larghezza e 10 di lunghezza: un enorme punto nero nello sperduto Estremo oriente russo. Si trova a 50 km a nord-ovest della Baia di Krest, nella parte settentrionale del Mare di Barents.

Non ci sono informazioni su cosa ci sia esattamente in quest’area. E la ricerca si fa ancora più complessa per via della lontananza di questa misteriosa zona dai villaggi e dai centri abitati. L’insediamento più vicino è Agvekinot, un villaggio di 3.000 abitanti a 75 km di distanza.

In assenza di informazioni affidabili, gli utenti di internet ipotizzano che la zona ospiti un sito intercontinentale di missili balistici, una base militare segreta o una residenza di lusso di qualche misterioso, ricco e influente personaggio in incognito. 

Isola Jeannette 

Quest'isola russa è un territorio remoto e ghiacciato di soli 2 km quadrati. Si tratta di una terra piccola e ostile con una storia intrigante. 

L'isola fu scoperta per la prima volta da una spedizione guidata dall’esploratore e ufficiale della Marina americana George E. De Long nel 1881. Gli esploratori americani ribattezzarono l'isola in onore della loro nave, la USS Jeanette.

Ma l'isola fu successivamente annessa all'Impero Russo a seguito della Spedizione Imperiale Artica Russa del 1910-1915. Il governo degli Stati Uniti non contesta questa affermazione e riconosce l'isola come territorio russo. 

Il fatto che questo pezzo di terra ghiacciata sia oscurato su Google Maps scatena teorie di cospirazione che spaziano dalla base militare segreta russa (ipoteticamente segreta per via della vicinanza dell'isola agli Stati Uniti e al Canada) all'intricata storia di scoperta e affiliazione dell'isola. 

Severnaya Zemlya 

Anche questo arcipelago resta avvolto dal mistero. È impossibile scoprire che cosa ci sia qui semplicemente sbirciando su Google Maps, perché tutte le più grandi isole dell'arcipelago sono state dipinte di bianco da Google Maps.

Ma non è tutto: lì è visibile addirittura una gigantesca barra irregolare che copre parte dell’Isola della Rivoluzione d’Ottobre (l'isola centrale e la maggiore dell'arcipelago della Severnaya Zemlya, nel mare Glaciale Artico, ndr). Ovviamente questa “manomissione” genera teorie cospirative. 

E le dimensioni di questa “censura” sono impressionanti: con i suoi 37 km di lunghezza e 30 km di larghezza, la parte nascosta dell'isola rappresenta un mistero. La sua forma irregolare, poi, complica ulteriormente la questione. 

In assenza di teorie attendibili, l'esercito russo rimane il colpevole più citato.

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