Un gruppo di informatici che lavorano per la Samsung e per il centro di ricerca Skolkovo hanno presentato una nuova tecnologia in grado di dar vita a quadri, fotografie e immagini statiche. E così anche Monna Lisa potrà finalmente lasciarsi andare alle emozioni...
Così come ha spiegato Egor Zahkarov, a capo del team di sviluppatori, l’algoritmo, o rete neurale, è stato “allenato” su un gran numero di fotografie: ogni foto è stata dotata di una “maschera” speciale programmata con questo algoritmo che delinea i contorni del volto e le espressioni facciali di base. Dopo aver raccolto un numero sufficiente di campioni, la rete neurale è stata in grado di imitare la mimica facciale e di applicarla a ogni tipo di ritratto.
E anche se alcuni appaiono un po’ inquietanti, bisogna riconoscere che la maggior parte dei “quadri parlanti” sembra fatta di persone in carne e ossa! Date un’occhiata a Dostoevskij!
Gli esperti tuttavia mettono in guardia sui rischi che potrebbero derivare da una simile tecnologia: se utilizzata da malintenzionati, potrebbe infatti creare video fake potenzialmente pericolosissimi per i singoli individui e per intere comunità.
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