Nel 2020 la Russia accenderà i motori della nuova rompighiaccio nucleare Arktika. Lo riporta l’agenzia stampa Ria Novosti, citando Mustafa Kachka, direttore generale di Atomflot, impresa statale incaricata della produzione del nuovo gigante dei mari.
L’imbarcazione servirà da nave guida per le rompighiaccio nucleari del paese e, secondo il progetto, sarà affiancata da altri due giganti dei mari: la Sibir e la Urali, la prima delle quali già varata, la seconda invece ancora ormeggiata nel cantiere navale vicino a San Pietroburgo.
Lunga più di 170 metri, l’Arktika ha una capacità di 60 megawatt. Ciò la rende una delle rompighiaccio più grandi e potenti del mondo, che consentirà alla Russia di rafforzare la propria presenza nell’Artico, aprendo rotte nel ghiaccio fino a tre metri di spessore. La Arktika accompagnerà le navi per il trasporto del petrolio dai siti di produzione dell’estremo nord russo fino alla zona dell’Asia-Pacifico.