La rigenerazione dei tessuti è un campo completamente nuovo nella scienza. La maggior parte delle terapie con cellule staminali si è rivelata inefficace nella formazione di nuovo tessuto: ad esempio, le cellule staminali embrionali non possono essere utilizzate per trattare i tessuti danneggiati a causa della loro capacità di formare tumori.
Come parte del programma sostenuto dallo Stato, il Progetto 5-100, l’Università Politecnica di San Pietroburgo ha creato nuovi materiali polimerici che riparano gli organi umani colpiti da traumi.
Gli scienziati hanno affermato di aver sviluppato un tessuto osseo alternativo: un materiale poroso tridimensionale fatto di collagene e chitosano. Utilizzando questo materiale, è possibile ripristinare parti di ossa danneggiate a causa di traumi o malattie.
Questi materiali “imitatori” possono ingannare il corpo, in modo che non rigetti l’oggetto estraneo. Nel tempo, il tessuto artificiale può essere sostituito da quello naturale.
“Non stiamo ingannando la natura; stiamo solo aiutando a far fronte a un problema medico”, ha detto Vladimir Judin, capo del laboratorio. “Una persona con un organo artificiale deve assumere farmaci per il resto della vita per impedire al corpo di rifiutarlo. Questo non è il caso dei tessuti cresciuti da cellule umane.”
I risultati degli studi preclinici hanno mostrato che dopo un certo periodo di tempo, una spugna tridimensionale inserita in un osso è ricoperta da tessuto osseo naturale, mentre lei stessa si decompone.
Gli scienziati hanno studiato la spugna di collagene sia nel fegato che nel tessuto muscolare e questo materiale ha stimolato la guarigione. I ricercatori hanno anche sviluppato coperture delle ferite, protesi di vasi sanguigni e fili di sutura che aiutano a rigenerare il tessuto naturale nel corpo.
La ricerca è descritta nell’articolo “Bioresorption of Porous 3D Matrices Based on Collagen in Liver and Muscular Tissue”, che è stato pubblicato sulla rivista “Cell and Tissue Biology”.
Le grandi scoperte scientifiche russe che ci proiettano nel futuro
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