Lo studio condotto dall’ONU analizza l’utilizzo e la qualità dei servizi online applicati alle infrastrutture. Nel ranking dei 193 paesi membri dell’ONU, Danimarca, Australia e Corea del Sud risultano ai primi posti.
Per la prima volta quest’anno lo studio ha preso in considerazione anche i dati relativi allo sviluppo delle tecnologie in 40 città del mondo. E Mosca si trova in cima alla classifica, seguita da Città del Capo (Sudafrica) e Tallin (Estonia). Seguono poi Londra e Parigi.
Secondo il comunicato ufficiale dell’ONU, lo studio ha analizzato “i portali di 7 città dell’Africa, 6 dell’America, 13 dell’Asia, 12 d’Europa e 2 dell’Oceania”.
La lista di città leader in materia di amministrazione digitale comprende Sidney, Amsterdam, Seul, Roma, Varsavia, Helsinki, Istanbul e Shangai. Agli ultimi posti ci sono New York e Madrid.
“Mosca fa scuola e sarebbe il caso che anche altre città del mondo seguano questo modello”, dice Andrej Beloziorov, Strategy & Innovations Advisor del principale ufficio informativo di Mosca.
Lo studio ha preso in considerazione l’accessibilità di alcuni siti municipali e la qualità dei contenuti, oltre alle informazioni essenziali sui servizi, la salute, l’educazione, le questioni ambientali e così via.
Mosca ha ottenuto 55 punti su 60: il risultato più alto della classifica generale. Secondo l’ONU, la capitale russa ha ottenuto il punteggio più alto alla voce coinvolgimento della popolazione.
Così come ha fatto sapere il Comune di Mosca, i cittadini utilizzano con frequenza gli oltre 222 servizi pubblici digitali sviluppati dalle autorità russe.
Di recente, il McKinsey Global Institute (MGI) ha valutato 50 città intelligenti sulla base delle tecnologie urbane disponibili per i cittadini. Mosca si è classificata al primo posto in Europa.
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