L’esercito russo ha testato nuovi mezzi blindati leggeri che saranno in grado di garantire efficaci prestazioni anche nelle condizioni più avverse, proteggendo la vita dei soldati dai missili dei terroristi che rappresentano una delle principali minacce soprattutto nelle regioni desertiche.
Russia Beyond ha selezionato due delle più importanti innovazioni del mercato russo dei blindati leggeri che probabilmente entreranno presto in servizio.
Arctic Border Monster da 2 tonnellate
Le truppe artiche russe hanno testato un nuovo blindato leggero chiamato “Kretchet”. Servirà per le missioni di pattugliamento e ricognizione vicino ai confini. Questi veicoli sono stati creati tenendo conto delle particolari condizioni climatiche della Russia settentrionale.
“Questi veicoli devono essere leggeri e in grado di coprire 2.000 km con un solo serbatoio di carburante – ha spiegato a Russia Beyond Dmitry Safonov, ex analista militare del quotidiano Izvestia -. Questo ad esempio può avanzare attraverso blocchi di neve alti tre metri a una velocità di 50 km/h. Se gli ingegneri saranno in grado di installare armature aggiuntive e se i veicoli supereranno i test del Ministero della Difesa, nel giro di un paio di anni entreranno a far parte del Commando strategico dell’Artico”.
Si tratta di un veicolo a sei ruote che può trasportare fino a dieci uomini armati in tenuta da combattimento. Tuttavia Safonov ritiene che non sia un modello adatto per ogni tipo di artiglieria pesante e nemmeno per installare mitragliatrici sulla parte superiore del veicolo o sui fianchi.
“Il commando militare avrebbe bisogno di un’armatura blindata per ogni tipo di macchina di questo tipo e, se si installa un sistema di artiglieria pesante aggiuntivo, allora la velocità e la manovrabilità di questi veicoli potrebbero essere compromesse”, spiega.
Secondo lui ci saranno altri veicoli che serviranno come unità di supporto di fanteria. Le truppe di frontiera richiedono veicoli veloci e dinamici per le operazioni di pattugliamento.
Le tigri dell’esercito russo
Centinaia di questi veicoli blindati leggeri Tigr (tigre) stanno per unirsi all’esercito dopo che uno di essi ha salvato la vita di alcuni soldati russi in Siria.
“Un certo numero di questi veicoli può anche fungere da torretta fissa senza soldati: grazie al modulo di tiro Arbalet (balestra) installato a bordo, i soldati potrebbero posizionare il veicolo e poi nascondersi in un luogo non troppo lontano da lì e usare, con il controllo remoto, il modulo di tiro Arbalet per eliminare i nemici”, ha spiegato a Russia Beyond Vadim Kozulin, professore presso l’Accademia di Scienze militari.
Al momento gli ingegneri stanno sperimentando l’installazione di vari tipi di nuove armi a bordo di questi veicoli, tra cui alcuni cannoni da 100 mm.
Vale la pena ricordare che il veicolo Tigr è prodotto anche nella versione civile ed è utilizzato dal ministro russo della Difesa Sergey Shojgu.
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