Al museo per brindare alla vodka

Quali sono le prime cose che vengono in mente, quando si sente parlare di Russia? Matrioshka? Balalaika? Vodka? I russi potrebbero andare su tutte le furie, sentendo ancora una volta parlare di queste cose. Si dicono piuttosto stanchi di tali stereotipi, anche se, nel profondo del loro cuore, continuano ad andarne orgogliosi.

La parola "vodka" risale presumibilmente al 17mo secolo, e deriva dalla parola "voda", che significa "acqua": una bevanda per molto tempo considerata parte integrante della vita russa, un elemento indispensabile per celebrare gli avvenimenti più importanti della vita, dai matrimoni alle partenze per un lungo viaggio, dai compleanni ai funerali.

Nella storia del Paese è capitato che le bottiglie di vodka diventassero addirittura una sorta di moneta di scambio, utilizzate per pagare debiti e piccoli servizi.

All'interno del Museo della vodka, realizzato a Nord-Est di Mosca, i visitatori possono ora ammirare le diverse confezioni di vodka, scoprendo i vari modi per assaporarla e i diversi tipi di questo superalcolico che ha reso la Russia famosa in tutto il mondo.

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