È iniziato con un pensiero alle persone morte nella slavina del 18 gennaio scorso il concerto di Yurij Bashmet e dell'orchestra cameristica "I solisti di Mosca", organizzato nella sede dell’Ambasciata d’Italia il 20 gennaio per inaugurare la stagione di eventi culturali. Il maestro russo, che si è esibito nella doppia veste di direttore d’orchestra e di violista, ha reso omaggio alle vittime della catastrofe dell'Hotel Rigopiano con un’aria fuori programma. Bashmet, un’istituzione per la musica in Russia, e l'orchestra cameristica “I solisti di Mosca” si sono esibiti sulle note di Bach, Chajkovskij, Mozart, Rossini, Paganini e altri ancora
Lydia Iliakhina/ufficio stampaSeduti in sala, i rappresentanti del mondo culturale, economico e politico russo, tra i quali anche il vice primo ministro russo Arkadij Dvorkovich. Nella foto, il pubblico in sala
Lydia Iliakhina/ufficio stampa“La musica rappresenta da sempre un ponte tra l’Italia e la Russia – ha detto l’Ambasciatore Cesare Maria Ragaglini (in foto) all’inizio della serata -. Per questo ci è sembrato appropriato iniziare il programma della nostra attività culturale con un concerto”
Lydia Iliakhina/ufficio stampa“Quello di Bashmet è un nome molto amato dagli amici dell’Ambasciata – ha aggiunto Ragaglini -. Ricordo ancora con emozione lo splendido duetto che proprio Bashmet ci ha regalato in questa stessa sede nel 2015 con il maestro Uto Ughi”
Lydia Iliakhina/ufficio stampaOltre a essere uno dei maggiori esponenti del mondo musicale russo, dal 2013 Yurij Bashmet è direttore artistico del Festival musicale “Sulle vie del Prosecco” che si tiene ogni estate a Conegliano, in provincia di Treviso. Nella foto, la sala che ha ospitato il rinfresco finale a Villa Berg
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