“Questo copricapo l’ho chiamato ‘soroka’. L’ho cucito da sola basandomi su antiche forme”
Anya Ivantsova“Pinterest è una cosa veramente utile. Ho trovato tante cose qui. Mi piace anche Vkontakte (social network russo): lì ascolto musica, cerco nuove ricette e chatto. Gestisco il mio proprio gruppo che si chiama ‘Amo il mio lavoro e ne faccio un’arte’”, racconta Klavdia
Anya IvantsovaKlavdia Sablina, ingegnere, ha studiato a Mosca e ora vive a Orenburg, una città a quasi 1.500 chilometri da Mosca. In passato ha insegnato all’università ma ora è in pensione
Anya Ivantsova“Quando vedo delle strade fatte bene, mi sento orgogliosa di essere ingegnere. Ma questo non vale per Orenburg: qui le strade sono terribili”
Anya IvantsovaSpesso Klavdia va a fare lunghe passeggiate nel paese vicino, a Rostoshi: “Mi piace il paesaggio di qua: è tutto così delicato, belle case e alberi curati”
Anya IvantsovaKlavdia vive rispettando alcuni principi: non invidia nessuno e questo la rende felice, vivendo alla giornata
Anya IvantsovaAbbiamo perso il contatto con le nostre radici. Un giorno ci crollerà tutto addosso, e poi cosa ne sarà di noi? I nostri antenati hanno fatto molto e noi ce ne stiamo dimenticando
Anya IvantsovaInoltre cerca di tenere vive antiche tradizioni: cuce da sé abiti in stile XV secolo. “Credo molto nella natura”, aggiunge
Anya IvantsovaKlavdia spiega di essere l’unica in zona a conoscere l’antica arte di realizzare costumi tradizionali: non ha mai incontrano nessuno a Orenburg che lo sapesse fare
Anya Ivantsova“La nostra città è un villaggio nazionale. È come un parco dove ogni comunità ha una propria area. Qui ho amici bielorussi, per esempio: loro mi vogliono bene e apprezzano il mio lavoro”
Anya Ivantsova“Nella vita può capitare di tutto. Ho seppellito mio marito e più tardi mia figlia. Lei era malata. Era una ragazza di talento. Disegnava bene. È difficile, ma bisogna guardare avanti”, dice Klavdia, ammettendo di credere nel destino. La sofferenza, aggiunge, aiuta la gente e diventare migliore
Anya IvantsovaKlavdia abita in un bilocale nei dintorni di Orenburg. Nel centro del suo salotto si trova un telaio. “Questo telaio ha più di un secolo - racconta -. Al giorno d’oggi i telai sono costosi, ma questo l’ho comprato a un prezzo molto basso”
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