I volti dell’estremo nord

Nel Taimyr vivono cinque piccoli gruppi etnici indigeni: i nenets, i dolgan, i nganasan, gli evenk e gli enets

Nel Taimyr vivono cinque piccoli gruppi etnici indigeni: i nenets, i dolgan, i nganasan, gli evenk e gli enets

ufficio stampa Norilsk Nickel
A novembre la città di Norilsk ha ospitato la quinta edizione del festival etnico Big Argish: una festa che rende omaggio alle usanze e alle tradizioni delle popolazioni indigene della penisola del Taimyr
Da cinque anni la città di Norilsk, situata oltre il Circolo Polare Artico, a quattro ore di volo da Mosca, ospita il festival etnico Big Argish. Quest’anno il festival si è svolto dal 1º al 19 novembre
L’obiettivo del festival è quello di rendere omaggio e far conoscere le tradizioni dei popoli dell'estremo nord che ancora oggi vivono nel Taimyr, la penisola della Siberia settentrionale che si protende nel Mar Glaciale Artico
Per venti giorni Norilsk ha ospitato incontri letterari, mostre fotografiche, concerti, spettacoli ed esposizioni, radunando la popolazione nella piazza locale in occasione della giornata conclusiva dell'evento
Le attività principali di queste popolazioni sono la pesca, la caccia e l'allevamento. I dolgan è il gruppo più numeroso (si contano circa 5.500 persone) ed è il risultato dell'incontro tra gli evenk, gli yakuti e alcuni contadini russi nei secoli XVII-XIX
I nganasan sono la popolazione indigena più antica di queste zone e vivono nella parte centrale del Taimyr, mentre i nenets sono nativi della tundra
Lo stile di vita di questi piccoli gruppi etnici è profondamente condizionato dalle rigide condizioni climatiche della zona. E ancora oggi mantengono pressoché inalterate le loro usanze e le loro tradizioni
Secondo un censimento del 2010, la popolazione totale di questi gruppi nel Taimyr era pari a 10.132 persone
Questo territorio vanta un'incredibile ricchezza a livello di flora e di fauna. Nella penisola del Taimyr si contano 35 specie di mammiferi, 140 specie di uccelli e 30 specie di pesci
Proprio qui si concentra il maggior numero di esemplari di bue muschiato, un mammifero dell'Artico noto per il suo folto manto che arriva quasi a terra

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