Il ruolo della first lady in Russia

Dal 2007 l'ex first lady Svetlana Medvedeva, al centro, presiede il consiglio d’amministrazione del Movimento per la crescita spirituale e morale delle giovani generazioni russe (Foto: Sergei Piatakov / RIA Novosti)

Dal 2007 l'ex first lady Svetlana Medvedeva, al centro, presiede il consiglio d’amministrazione del Movimento per la crescita spirituale e morale delle giovani generazioni russe (Foto: Sergei Piatakov / RIA Novosti)

A parte rare eccezioni, i politici russi di alto rango sono sempre stati contrari all’esposizione mediatica delle loro mogli

In Russia non ha mai attecchito il modello occidentale della first lady che si occupa attivamente di beneficenza e contribuisce al tempo stesso, dietro le quinte, a rafforzare l’immagine pubblica del marito. A parte rare eccezioni, i politici russi di alto rango sono sempre stati contrari all’esposizione mediatica delle loro mogli.

La beneficenza non pubblica

Nella cerchia dei politici russi di alto rango vige una regola non scritta, quella di esporre il meno possibile le proprie mogli. Le rare notizie che trapelano dalle fonti di stampa nascono da scandali legati alla corruzione o dal clamore mediatico suscitato dalla pubblicazione delle loro dichiarazioni dei redditi. Non si sa nulla,  per esempio, dell’attività benefica svolta da Olga Shuvalova, la consorte più ricca del Paese, a giudicare dalla dichiarazione presentata nel 2012, moglie di uno dei più importanti responsabili politici russi, il vice primo ministro Igor Shuvalov (che avrebbe dichiarato un reddito annuale di oltre 222 milioni di rubli, pari a 5,1 milioni di euro).

Subito seguita in questa classifica da Zumrud Rustamova (moglie del vice premier Arkadi Dvorkovich); da Olga Mordkovich (moglie del ministro dell’Educazione Dmitri Livanov), Marija Topilina (moglie del ministro del Lavoro), Natalja Kvacheva (moglie del vice primo ministro Dmitri Kozak) che hanno dichiarato redditi plurimilionari, nonché auto di lusso e yacht, ma del cui impegno in attività benefiche e filantropiche non c’è traccia.

In uno degli enti benefici più importanti, la Fondazione "Podari zhizn!" (Dona la vita!), alla domanda sulle eventuali donazioni provenienti da queste signore di alto rango della politica russa hanno risposto: “Purtroppo, non possiamo fare nessun nome. Di sicuro qualcuna di loro ci aiuta, ma non pubblicamente, senza comunicarlo né a noi, né ai media”.

Malgrado il suo impegno nelle attività sociali, le attività benefiche dell’ex first ladySvetlana Medvedeva si limitano ad ambiti specifici. Dal 2007 presiede il consiglio d’amministrazione del Movimento per la crescita spirituale e morale delle giovani generazioni russe. Nel sito ufficiale non è reperibile nessuna informazione concreta riguardo ai progetti del movimento e si dichiara semplicemente che la sua finalità è quella di “arricchire di contenuti spirituali e morali il lavoro educativo e formativo presso i giovani”. Oltre a partecipare a questo progetto, Svetlana Medvedeva fa anche parte del comitato organizzatore del festival del cinema ortodosso russo per l’infanzia, denonimato “L’angelo radioso”.

Ex protagonisti della vita politica

Attualmente l’unica attività nel campo della beneficenza nota alla cronaca è quella delle mogli di ex responsabili politici russi. Anna Zelenina, moglie dell’ex governatore della provincia di Tver, Dmitri Zelenin, dirige Fondazione benefica "Dobroe nachalo" (Buona partenza), che si occupa di progetti sociali nella regione.”Abbiamo costituito la fondazione nel 2003, quando mio marito concorreva per la carica di governatore, principalmente per attirare i consensi degli elettori”, ammette in tutta onestà la signora Zelenina. Il risultato è stato che il progetto elettorale di partenza si è trasformato in un ente benefico a tutt’oggi attivo.

Occuparsi di beneficenza per le mogli dei governatori è più semplice che non per delle persone comuni, persino quando i mariti non ricoprono più la loro carica. “Ad aiutarci sono i dirigenti della regione, i funzionari rimasti a lavorare nell’amministrazione dai tempi in cui mio marito era governatore, tutti ci vengono in aiuto, - racconta Anna Zelenina. - Abbiamo mantenuto buoni rapporti con tutti: per esempio, ci mettono a disposizione un autobus, se abbiamo bisogno di trasportare dei bambini disabili della regione fino a Tver. Tra gli sponsor della fondazione figurano società importanti come Audi, Danone, Volzhskij pekar, Rosneft. La fondazione continua a espandersi, il suo budget non è diminuito. Nel 2012 il volume dei fondi attratti è stato di 10 milioni di rubli (pari a 233 mila Euro). E quest’anno non sarà inferiore”.

Olga Rejman (moglie dell’ex ministro delle Telecomunicazioni, nonché consigliere di Medvedev, Leonid Rejman, che ha dato vita alla Fondazione "Kto, esli ne ya?" (Chi, se non io?), che interviene in aiuto dei bambini economicamente disagiati, conferma che ad aiutarla nello sviluppare i programmi della fondazione “non è stato tanto lo status familiare quanto l’esperienza professionale”.

“Abbiamo cercato principalmente di attirare come donatori società di vari settori che hanno un loro budget per lo sviluppo di programmi sociali - racconta la signora Rejman. - Di norma si trattava di grandi società internazionali come l’Oreal e Pepis; o Goldman Sachs e Credit Swiss. L’abbandono da parte di mio marito della carica di consigliere del Presidente non ha causato difficoltà al lavoro della Fondazione”, assicura. “Anno dopo anno queste società continuano a lavorare con noi. Ormai l’attività benefica nelle nostre regioni è diventata per loro una consuetudine”.

Irina Tintjakova (sposata con l’ex ministro delle Finanze Alexei Kudrin) ha dato vita alla Fondazione "Severnaya korona" (La corona del Nord), che sostiene, principalmente, gli orfanotrofi. La signora Tintjakova assicura di non aver mai dovuto ricorrere all’aiuto del marito. È stata lei stessa a trovare i contatti con le grandi imprese per le donazioni benefiche e a partecipare agli incontri. Tuttavia, ha riconosciuto che il suo status di moglie del ministro delle Finanze l’ha sicuramente avvantaggiata. “Se fossi stata una persona qualunque, le grandi imprese, soprattutto quelle straniere, non avrebbero accettato neppure di parlarmi. Mentre così mi hanno ricevuto, mi hanno  ascoltato e aiutato”, ha detto la signora Tintjakova.

Una risorsa amministrativa

Le mogli dei funzionari politici russi sono accolte negli enti benifici a braccia aperte. “Da un lato è evidente che le mogli dei politici non hanno la notorietà delle star del palcoscenico e che quindi non hanno la stessa capacità di attirare donazioni da parte dei privati, - ammette Olga Drozdova, direttrice dell’Agenzia per la Comunicazione sociale. - Dall’altro, alla luce della specificità del nostro Paese, la loro partecipazione ci permette di risolvere grossi problemi, e questo per noi è più prezioso di un investimento finanziario”.

Asja Zalogina, presidente della Fondazione "Naked heart", creata dalla top model Natalia Vodianova, riferisce che: “Il servizio giuridico del Centro per la salute del bambino ha messo a punto un emendamento al Codice Civile per conformarlo alla convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità. Natalia Vodianova ha telefonato a Zumrud Rustamova, moglie del vice premier Arkadi Dvorkovich, e con l’aiuto di Dvorkovich, la prima parte dell’emendamento relativa all’introduzione di misure per agevolare le persone  con disabilità  è stata accolta. Ci auguriamo che il prossimo anno sia accolta anche la seconda parte, che prevede un’estensione delle forme di tutela”.

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