La Russia riscopre il bandy

Evgeny Ivanushkin e Yuri Shardakov esultano dopo il 3-1 durante il Campionato del Mondo di bandy, dove la Nazionale russa ha battuto la Svezia in finale riconquistando il titolo mondiale (Foto: АFP/East News)

Evgeny Ivanushkin e Yuri Shardakov esultano dopo il 3-1 durante il Campionato del Mondo di bandy, dove la Nazionale russa ha battuto la Svezia in finale riconquistando il titolo mondiale (Foto: АFP/East News)

Questo sport, che ha alcune somiglianze con l'hockey su ghiaccio, si disputa spesso a una temperatura di meno 30 gradi

All'inizio di febbraio 2013,in Svezia, si è svolto ilCampionato del Mondo dibandy. Nella finale, la Nazionale russa ha battuto i padroni di casa 4 a 3, riconquistando così il titolo che le era stato rubato in Kazakhstan unanno fa.

La curiosità

Il primo match di bandy si tenne a San Pietroburgo il 20 marzo 1898

Quasi tutti i campionati del mondo dibandy, disputati ai massimi livelli, seguono più o menolo stesso schema. Dopouna fasepreliminaredi routine, si svolgono le semifinali, mentrela finalesono solite giocarselaRussia e Svezia. Soloin rarissimi casi nelladisputa trai due Paesi, leader in questo sport, si inserisce la Finlandia. Nella prima divisionerientrano anche Kazakhstan, Norvegiae Bielorussia, mentre la seconda è capeggiata, invece,da Stati Unitie Canada

 

Grazie agli sforzi soprattutto di alcuni funzionari sportivi russi, qualche anno fa, il bandy è stato finalmente riconosciuto come uno sport a tutti gli effetti dalComitato Olimpico Internazionale, e ora si sta premendo affinché venga incluso ufficialmente anche nel programma dei Giochi olimpici invernali. Tuttavia, nonostante alle OlimpiadidiSochinel 2014 il bandy sarà una delle discipline sportive rappresentative dell’evento, le possibilità che venga riconosciuto appieno come sport olimpicosonomolto limitate.

Al fine di adempiere ai requisiti del Cio (Comitato Olimpico Internazionale)che vorrebbe unageografiapiù ampia per questa disciplina sportiva, la Federazione internazionale di bandyinclude,nelle proprie fila, Paesi che hanno solo dichiaratodi essere interessati a sviluppare questo sport. Si tratta di India, Afghanistan, Armenia, Australia, Argentina,Paesi che in realtà nonpossiedono nemmenopiste dighiaccio di grandi dimensionisulle quali poter giocare a bandy, né tantomeno una propria squadra. Eppure,questi Statisono, a tutti gli effetti, membri dellaFib. L’India, ad esempio, fa parte dellaFib da ormai 11 anni, ma non ha mai partecipato a un campionato del mondo. Il2012 ha visto, invece, il debutto dei giapponesi, mentre l’Ucraina ha partecipato per la prima volta alla Coppa del Mondo nel 2013.

Una partita di bandy si compone di due tempi di gioco da 45 minuti ciascuno e viene disputata su un terreno ghiacciato delle dimensioni di un campo di calcio. Ogni squadra è composta da 11 giocatori, di cui uno è il portiere; sono ammessi cambi. Scopo del gioco è segnare quanti più gol possibili, lanciando una piccola palla del diametro di 63 millimetri e del peso di circa 60 grammi, per mezzo di una speciale mazza ricurva, nella porta della squadra avversaria, che misura 3 metri e 50 centimetri di larghezza e 2 metri e 10 centimetri d’altezza. I portieri sono gli unici giocatori autorizzati a toccare la palla con le mani e a ribatterla con i piedi. In caso di fallo nell’area di rigore, i rigori vengono battuti a una distanza di 12 metri dalla porta.

Inizialmente, la pallaera di colorarancione,poi,per fini televisivi, si è passati al rossocremisi. Il bandynon è per nulla uno sportper la Tv. Sullo schermo, infatti, è difficile riuscire a distinguere la palla, soprattutto nei passaggi veloci. Non tutti gli spettatori, sia quelli seduti sulle tribune che quelli che guardano il match da casa, riescono a seguire tutte le fasi di gioco.

Molto spesso, soprattutto in Russia, le partite di bandysi svolgonoal gelo, in condizioni atmosferiche estreme. Durante il Campionato del Mondodel 1999, adArchangelsk, si registrarono temperature dell’ordine di38-39gradi sotto zero. Per questo motivo, alcune partitefurono divise in tre tempi di gioco della durata di 30 minuti ciascuno.

In Russia, il bandyè considerato uno sport nazionale ed è chiamato “hockey russo”, anche se in realtàquestogioco nacquein Gran Bretagnaalla fine del secoloXIX. In Russia, arrivò nel 1898, eil primo campionatodell'Ursssi svolsenel 1928.

Il primotorneointernazionale ufficiale di bandy della storia fu ilCampionato d’Europa del 1913, al quale parteciparonole squadre di Austria, Inghilterra, Belgio, Germania, Italia, Olanda, Francia e Svizzera. La competizione fu vinta dagli inglesi. Dopodiché, a causa dellaPrima Guerra Mondiale, losviluppointernazionale del bandysubì un brusco arresto.

I Campionati del Mondosi svolgono dal1957.L’Unione Sovietica e la Russia dominano le classifiche con 21 medaglie d’oro. La Svezia ne vanta invece 11, mentre nel 2004, per la prima e unica volta, trionfò la Finlandia. Per molto tempo, ai campionati parteciparono solo quattrosquadre: Russia, Svezia, Finlandia, Norvegia, e a metà deglianni ‘80si unì anche la nazionale statunitense. Dopo il crollodell'Urss, il Kazakhstan è diventatauna delle squadrepiù importantidella competizione. In essa giocanoperlopiù giocatorirussi.

In epoca sovietica, il bandyera molto popolare. Lepartite di campionatoattiravano dai20 ai 50mila spettatori, i quali erano soliti accompagnarle con abbondanti bevute a base di superalcolici, per riuscire a sopportare il freddo. In Russia, ora, vigeil divieto dibere alcolicinel corso di eventisportivi, e per questo motivo, l’affluenza alle partiteè sostanzialmente diminuita.

In Russia, solo una squadra gioca al chiuso.LaDinamo di Mosca gioca nel Krylatskoe, ma le partiteattraggonosolo poche centinaia dispettatori.Moltiin Russiacredono che il bandygiocato in stadi chiusinon sia lo stesso che vienegiocato all'aperto.

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