Favole e pennelli, quando i libri si trasformano in dipinti

Si ritiene che la diffusione dei libri d'arte in Russia abbia avuto inizio con la pubblicazione delle favole e poesie di Pushkin, illustrate da Viktor Vasnetsov, Elena Polenova e Sergei Malyutin
Nel XX secolo gli artisti abbandonarono spesso l'arte libera preferendo le pubblicazioni perchè queste non erano sottoposte al controllo rigido e alla pressione di dogmi ideologici. Il dipinto di Anatoli Kaplan "Bambino al tavolo" (1947), qui sopra riportato, trasporta lo spettatore nel mondo perduto della vita signorile russa dei manieri di campagna, ritratto nella letteratura popolare

Non vi è nulla di sorprendente in tutto ciò, giacchè il carattere letterario delle figure artistiche legate alla pittura russa è qualcosa che ha sempre contraddistinto la scuola d'arte russa. I riferimenti diretti alla letteratura, l'uso di immagini estetiche pertinenti e il desiderio di trasmettere i sentimenti delle poesie, delle parabole bibliche o delle favole attraverso il linguaggio artistico sono tecniche diffuse nella cultura artistica russa

Artisti russi come i rappresentanti del cosiddetto "grande stile": Vasily Vasnetsov, Ilya Repin, Valentin Serov, Mikhail Nesterov, Nikolai Roerich, e successivamente, in epoca sovietica, Pavel Korin, Andrei Bubnov, Alexander Gerasimov e così via, "rendevano spesso omaggio" alle illustrazioni dell'epica russa
L'illustratore russo più famoso è stato forse Ivan Bilibin (qui potete vedere le illustrazioni per "La favola dello zar Saltan" di Pushkin, 1906). Gli esperti hanno ragione a dire che egli costrinse "tutte le generazioni successive a percepire la mitologia attraverso i suoi occhi"
Elena Polenova, sorella del celebre pittore Vasily Polenov, era un'artista eccezionale nonchè una purista quando si trattava di raccogliere e conservare l'arte popolare. Durante i nostri viaggi nei villaggi russi, raccoglieva e dipingeva gli utensili che i contadini utilizzavano nelle loro case e scriveva storie
Roerich, che prediligeva invece la tematica spirituale e sacra, illustrò il "Libro della Colomba", una raccolta di poesie spirituali dei popoli slavi orientali risalente alla fine del XV secolo o all'inizio del XVI, in cui si racconta l'origine del mondo attraverso una serie di domande e risposte
I dipinti dei racconti popolari russi che Aleksandra Konovalova realizzò negli anni '20 del XX secolo sono un esempio meraviglioso dello stile potente ed espressivo impiegato da Petrov-Vodkin e Deineka
Esempi splendidi di ciò sono apprezzabili anche in illustratori sovietici come Aleksandr Bubnov, un artista il cui nome è indissolubilmente legato al dipinto epico patriottico "Alba sul campo di battaglia di Kulikovo". Fu dipinto sulla base di ballate russe nel vivo della battaglia

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