Ambasciatore russo assassinato in Turchia, le reazioni della Russia

La foto dell’ambasciatore russo Andrej Karlov ucciso ad Ankara.

La foto dell’ambasciatore russo Andrej Karlov ucciso ad Ankara.

: Reuters
Nel Paese si piange il diplomatico morto e si condanna il terrorismo. E ora Mosca si chiede come l’assassino abbia potuto avvicinarsi così facilmente alla vittima

A uccidere l’ambasciatore russo in Turchia il 19 dicembre durante l’inaugurazione di una mostra ad Ankara è stato Mevlut Mert Altintas, ex ufficiale della polizia turca, secondo le autorità locali espulso dopo il tentativo di colpo di Stato il 15 luglio scorso. Tragedie come questa non colpivano la Russia da oltre novant’anni: l’ultimo omicidio di un ambasciatore risale al 1923.

Poco dopo l’omicidio, il Presidente russo Vladimir Putin ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, esprimendo le proprie condoglianze ai parenti e agli amici di Andrej Karlov, ucciso “mentre era in servizio”. Un "diplomatico brillante", una "persona buona e gentile”, è stato definito da Putin, che tra l’altro lo conosceva personalmente. 

L'omicidio è stato commesso alla vigilia dell’incontro trilaterale dei ministri degli Esteri di Russia, Turchia e Iran a Mosca. Putin ha sottolineato che l'attacco terroristico non è che una provocazione allo scopo di ostacolare il miglioramento delle relazioni russo-turche. "La sola risposta può essere rafforzare la lotta contro il terrorismo. I criminali se ne accorgeranno”, ha promesso il leader russo.

Fiori in memoria di Andrej Karlov&nbsp;lasciati davanti alla sede del Ministero degli esteri a Mosca\nFonte: Vyacheslav Yudin/facebook<p>Fiori in memoria di Andrej Karlov&nbsp;lasciati davanti alla sede del Ministero degli esteri a Mosca</p>\n
Fiori in memoria di Andrej Karlov&nbsp;lasciati davanti alla sede del Ministero degli esteri a Mosca\nFonte: Vyacheslav Yudin/facebook<p>Fiori in memoria di Andrej Karlov&nbsp;lasciati davanti alla sede del Ministero degli esteri a Mosca</p>\n
Fonte: Vyacheslav Yudin/facebook
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Il dolore e le condoglianze

La tragedia assume particolare importanza per la comunità diplomatica. Già la notte dell'omicidio la gente ha cominciato a portare fiori all’edificio del Ministero degli Esteri in Piazza Smolenskaya a Mosca. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha detto che i Presidenti russo e turco hanno deciso di lavorare insieme per indagare sul "brutale assassinio".

L'obiettivo degli organizzatori del delitto, secondo Lavrov, era in gran parte evitare una lotta efficace contro il terrorismo in Siria. Non ci riusciranno, afferma Lavrov. Il ministro ha ringraziato i colleghi russi e stranieri per la loro solidarietà in tempi così difficili.

Il Ministero degli Esteri russo ha creato su Facebook un “libro virtuale della memoria” dove chiunque può esprimere le sue condoglianze. Sono sia russi che stranieri a farlo. "In questo momento difficile per tutti vi auguro forza e coraggio. Tutto il Paese è con voi. Porgo le mie condoglianze”, scrive l'utente Anna Mezentseva. “Tutto il mondo piange la sua morte, e spera che la sua memoria servirà a stimolare gli altri a combattere per un pianeta privo di violenza politica”, si unisce David Lemire dalla Nuova Zelanda.

Il momento precedente l’attacco. Fonte: APIl momento precedente l’attacco. Fonte: AP

Le domande ai servizi segreti turchi

Insieme al cordoglio verso parenti e colleghi di Andrej Karlov e alla condanna dei terroristi, molti funzionari si chiedono come Mevlut Mert Altintas sia entrato così facilmente nell'edificio in cui si svolgeva la mostra, presenziata da un ambasciatore straniero.

Così, Konstantin Kosachev, presidente della commissione affari internazionali del Consiglio della Federazione, ha scritto su Facebook: “Il killer di Karlov è stato bandito dalla polizia dopo il tentativo di golpe del 15 luglio, ma aveva ancora il suo distintivo. Come mai?”. Secondo il ragionamento del senatore, o Altintas deteneva ancora lo status di poliziotto, oppure non ha ridato quel documento di riconoscimento. Entrambe le opzioni dimostrerebbero un "terribile disordine" nella polizia turca, ha detto Kosachev. Prima di chiarire le circostanze del delitto, dice il senatore, per i russi è meglio stare lontani dalla Turchia.

Un punto di vista simile è stato espresso dal vice ministro degli Esteri russo Oleg Syromolotov. "Penso che chi vuole andare in Turchia, dovrebbe pensarci due volte prima di farlo, perché attacchi terroristici si verificano quasi ogni giorno”, ha detto Syromolotov.

La percezione della Russia in Medio Oriente

Tuttavia, non è solo la Turchia a non aver garantito la sicurezza di Andrej Karlov, ha detto su Livejournal Marianna Belenkaya, arabista e giornalista. "Non eravamo pronti”, dice la Belenkaja e ricorda che molti in Medio Oriente odiano la Russia per la sua attività, soprattutto in Siria.

Secondo la Belenkaya, la Russia dovrebbe seguire l’esempio dagli Stati Uniti e adottare misure di sicurezza "senza precedenti" per i suoi diplomatici in Medio Oriente, perché “si aspettano che qualcuno possa farli saltare in aria in qualsiasi momento". L'aumento delle misure di sicurezza è il prezzo da pagare per una politica attiva nella regione, ritiene l’arabista. E l'omicidio di Karlov è segno che la sicurezza deve essere rafforzata.

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