Perché sull'isola di Sakhalin crescono piante giganti?

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Sull'isola dell'Estremo oriente russo queste specie superano l'altezza di una persona! Un fenomeno che ha interessato scienziati e specialisti botanici

La natura di Sakhalin sorprende per la sua varietà: nel nord dell’isola si possono trovare alberi di cedro; nel sud, invece, si incrociano bambù tropicali. E anche se si contano più di mille varietà di piante, tra cui alcune in via d’estinzione, quelle che colpiscono più di tutte sono la Bardana (Arctium) e la Filipendola ulmaria… perché raggiungono i due o tre metri di altezza! 

Gigantismo insulare

“Se in montagna si viene sorpresi da una pioggia improvvisa, basta raccogliere una bardana”, scherzano i russi. In effetti, con le sue foglie di tre metri di diametro, è un ottimo ombrello! 

La ben più modesta Filipendola (che in realtà è un’erbaccia) può arrivare a 2,5 metri di altezza: il doppio rispetto alle varietà presenti nella Russia continentale. Pensate che addirittura il grano saraceno, nonostante normalmente non superi i 50 cm di altezza sul continente, sull’isola di Sakhalin arriva a 4 metri! 

Spesso sulle riviste locali si trovano consigli su come sbarazzarsi di questa fastidiosa erbaccia, che ha la tendenza a spuntare negli orti. Si tratta infatti di una pianta che si adatta bene e si diffonde facilmente.

Le enormi piante di Sakhalin hanno solleticato la curiosità degli scienziati fin dall’epoca sovietica. Cercando di dare una risposta a questo strano gigantismo, gli studiosi hanno trapiantato queste stesse specie nella parte europea della Russia, ma le bardane lì non hanno mai superato le normali dimensioni continentali che le caratterizzano. 

Nel 1935 alcuni specialisti francesi provarono a coltivare oltralpe il grano saraceno di Sakhalin, ottenendo però gli stessi risultati: la pianta non superava l’altezza ordinaria. I “mostri” si ottengono solo coltivando queste piante sull’isola di Sakhalin. 

Naturalmente c’è chi spiega il fenomeno con ragioni mistiche, ma gli scienziati si affidano a motivazioni di origine naturale. Il gigantismo, infatti, non colpisce tutte le piante dell’isola, ma solo quelle che crescono laddove la crosta terrestre si è spaccata. 

Questi luoghi di attività tettonica contengono terreno ultra-umido, ricco di rame, cerio e cromo, che probabilmente ha un effetto sulle dimensioni delle piante.  

Un’altra spiegazione avanzata dagli scienziati, poi, è quella del fenomeno del gigantismo insulare, per cui alcune specie di flora e fauna crescono fino a raggiungere dimensioni enormi. 

Questi “giganti” non sono endemici di Sakhalin: esistono anche in Nuova Zelanda e in altre isole. 

Piante giganti a tavola

Lo sapete che uno dei piatti più popolari di Sakhalin è un antipasto fatto con gigantesche foglie di bardana marinate? Sono vendute nei negozi, servite nei bar e coltivate in casa. Si dice che il suo sapore assomigli a quello della carne!

Le foglie vengono raccolte a maggio-giugno, quando gli steli sono freschi e morbidi. La gente del posto crede che sia meglio farlo vicino a ruscelli e altri luoghi umidi, perché le foglie sono più succose. I gambi vengono messi in ammollo in acqua per circa cinque ore e poi fritti con spezie oppure conservati per l’inverno. La Bardana viene addirittura servita come dessert, senza l'aggiunta di zucchero: i suoi gambi sono talmente dolci che non ce n'è bisogno!