Come e perché i russi vendono l’anima al diavolo?

Vladimir Smirnov/TASS; Legion Media
In Russia è sempre più diffuso il fenomeno di costosi riti online per entrare alla corte di Satana e poter veder realizzati i propri desideri. Ovviamente, dall’altro lato dello schermo non ci sono emissari del Maligno ma dei comuni truffatori

L’orologio dello smartphone segna mezzanotte e mezzo. Davanti a me, sulla scrivania, c’è una candela alla vaniglia, un foglio di carta A4 con un testo scritto fittamente e un ago pulito. Faccio un respiro profondo, porto l’ago al dito e me lo buco. Con qualche goccia di sangue cerco di fare la mia firma sul foglio, ma ottengo solo un pasticcio sfocato.

È così che vanno le prove del mio rituale per vendere l’anima al diavolo. Per svolgere la cerimonia a tutti gli effetti, dovrei invece fare un bonifico di 3.666 rubli (41,31euro; purtroppo nella conversione valutaria si perde il diabolico 666) alla strega da generazioni Zlata Sidorova. In quel caso, lei, parallelamente alle mie azioni con l’ago e il sangue, dovrebbe sacrificare una capra nera per trasmettere il mio rispetto a Satana. Solo in quel caso, il rituale – afferma lei – potrebbe considerarsi davvero effettuato.

Zlata non è la sola che offre il servizio online di vendita di anima al diavolo: ci sono diversi siti e comunità in lingua russa su internet dove promettono di aiutare con la valutazione e la vendita delle anime.

La valutazione dell’anima e il costo del servizio

La maggior parte dei sensitivi che offrono il servizio di “vendita dell’anima” può essere trovata sul social network russo VKontakte. Zlata Sidorova è uno di loro. Sulla sua pagina ci sono foto con scheletri in plastica, coppe, immagini di Satana scolpite su legno. Lei stessa scrive che il suo rituale è destinato solo agli adulti e alle persone serie che sanno cosa vogliono dalla vita. Astenersi perditempo, insomma.

Prima di iniziare il rituale, la strega mi chiede di inviarle una mia foto e di indicare la mia data di nascita. Questo la aiuterà a “determinare” il costo della mia anima. Secondo la sua teoria, tutte le anime sono divise in tre categorie: bassa, media e alta. Quelle basse includono stupratori e assassini, e Satana non comprerà tali anime. Quelle superiori sono bambini, vergini, sacerdoti e cristiani retti. Tutte le altre persone sono nella categoria media.

Il giorno dopo l’invio della foto, Zlata ha detto che io non ero vergine e non ero un’assassina, il che significa che appartengo alla categoria media. Avrei potuto quindi benissimo esprimere fino a tre desideri, come tutte le anime della mia categoria.

Allo stesso tempo, però, l’anima media non può pretendere di vedere esauditi desideri troppo grandi: per esempio, può chiedere di diventare un deputato o un presidente del Paese, ma non di più. Una persona con un’anima superiore può chiedere invece qualsiasi cosa al demonio. Quindi un bambino o una vergine possono chiedere a Satana di diventare padroni del mondo intero.

Perché i desideri possano esaudirsi, la strega chiede di togliere tutte le croci e le icone dalla stanza, scrivere un contratto in cui si conferma di vendere l’anima al “Principe delle tenebre” affinché soddisfi i desideri e firmarlo con il sangue all’ora specificata.

“I demoni mi hanno dato il consenso per fare un patto con te. Devi solo pagare per il sacrificio. Durante il rituale, sentirai la presenza di un demone, ma lui personalmente non apparirà davanti a te. Dopo aver eseguito il rituale, inizierai presto a sentire il movimento in positivo sotto tutti gli aspetti che hai indicato nel contratto. Il lavoro in sé non implica il pagamento, ma puoi ringraziarmi quando sarai completamente soddisfatta del risultato”, mi ha scritto Zlata.

Le stesse condizioni sono offerte dal portale per la vendita di anime Soulstradings.com. Secondo le informazioni sul sito web, gli Illuminati, “organizzazione dell’élite dei leader mondiali”, sono impegnati nella vendita di anime, e tutti possono unirsi a pagamento. L’organizzazione ha anche un proprio canale YouTube, dove gli Illuminati scattano foto di statuette di Satana e mostrano come evocano un demone usando candele, pittogrammi e un teschio artificiale.

“Non devi pensare a lungo, devi solo andare e chiedere al DIAVOLO di fare un patto con te e darti TUTTO quello che vuoi. Avendo letto fino a questo punto, ti sei già assicurato un posto all’Inferno, quindi è meglio vendere la tua anima piuttosto che darla via gratis! Lascia la tua richiesta nell’apposito form”, dice il sito web (con ortografia e punteggiatura demoniache).

Anche il sensitivo Boris Shabrin offre servizi per la vendita dell’anima sul suo sito web, dove fa bella mostra di sé un “diploma di mago”. Su WhatsApp afferma che la cerimonia costa 7.500 rubli (84,50 euro). Senza pagamento anticipato completo ha rifiutato di dirmi qualcosa in più riguardo al tipo di rito. 

Un altro sensitivo che aiuta a vendere anime, Vladimir Volleor, della regione di Mosca, mi ha chiesto 15.000 rubli (169 euro) per la cerimonia. Secondo le informazioni sul suo sito web, a insegnargli il rito fu una strega, che all’età di 15 anni vendette lei stessa l’anima al diavolo per essere attraente per gli uomini. Successivamente, i desideri di lui si sono esauditi dopo appena tre mesi.

“Dopo il pagamento ti manderò le istruzioni complete e tu mi comunicherai la data e la città in cui condurrai la cerimonia. In quel giorno e in quell’ora, contemporaneamente a te, condurrò il rituale di “Apertura delle porte”, con la chiamata del demone che deve venire da te per concludere il contratto. Ogni demone è legato a un territorio, e dipende da quali stelle si trovano ora sopra la tua città”, mi ha scritto Vladimir.

Successivamente ha detto che avrebbe potuto farmi uno sconto per via della crisi causata dal coronavirus.

“Ora c’è un grande flusso di persone che vogliono vendere l’anima, e pagano la tariffa piena. I soldi per il lavoro del tempio di Lucifero bastano. Paga quello che sei pronta a pagare”, mi ha detto.

I desideri terreni e il “non è vero, ma ci credo”

Molte persone che si rivolgono a tali siti sono così impazienti di vendere la loro anima al diavolo, che lasciano commenti nelle comunità tematiche di social network e siti, riferendosi direttamente a Satana. Ecco solo alcuni degli annunci:

  • “Voglio vendere la mia anima al diavolo e ottenere in cambio: sbarazzarmi di tutti i tipi di acne, voglio ciglia e capelli folti e belli, sorriso hollywoodiano, terza di seno, 90 cm di culo, un po’ più di labbra, occhi azzurri, un bel nasino, diventare famosa, diventare miliardaria e fare una vita fighissima”;
  • “Voglio vendere la mia anima per 100 milioni $ per poi avere il permesso da parte dei miei genitori per tutti i miei capricci (cioè tatuaggi, vaporizzatore, capelli corti), se tutto ciò non sarà soddisfatto entro 3 giorni, il contratto verrà risolto”;
  • “Sono pronto a vendere la mia anima per il ritorno della persona amata. Perché torni da me, mi ami e mi apprezzi, non vada a letto con donne a destra e a manca, e mi metta al primo posto nella sua vita”;
  • “Voglio che il Servizio svedese per la migrazione mi inviti a vivere in Svezia per tutta la vita e lì riceva 500 mila euro”.

Uno degli autori di tali annunci, Damin, dice di non credere nella vendita dell’anima, ma ha deciso di chiedere al diavolo 40 mila dollari “tanto per provare”.

“Dei truffatori mi hanno ingannato, poi mia madre si è ammalata. Ho dovuto prendere in prestito del denaro e per restituirlo ho iniziato a fare scommesse sportive, ma ho perso ancora di più. Finora nessuno ha aiutato, forse almeno il Diavolo mi aiuterà”, ha chiosato Damin.

A Ivan Orlov, un muratore di 26 anni di Majkop, non dispiace dover pagare un sensitivo intermediario, ma, secondo lui, il suo stipendio non è sufficiente per la cerimonia.

“La gente non credeva ai dinosauri nel passato, ma sono esistiti effettivamente. Anche se posso sbagliarmi, sono disperato e pronto a credere in molte cose”, Ivan spiega così la sua convinzione nel contratto di vendita dell’anima.

Veronica Vasichkina, una disoccupata di Mosca di 28 anni, ha chiesto al diavolo soldi per la sua anima “per disperazione”.

“Mi hanno scritto tutti i tipi di truffatori. Ma non mi interessa, ho già fatto un patto con me stessa lasciando un annuncio in cui chiedevo al diavolo di ripagarmi i debiti. Il diavolo prenderà la mia anima solo dopo la morte, ma le conseguenze di un’esistenza di estrema povertà influenzeranno l’intera famiglia, influenzeranno il futuro dei miei figli, ecc. E molti russi vivono così, indebitati fino al collo. E le persone impazziscono per la povertà. Se funzionasse, tutto il nostro Paese venderebbe l’anima”, dice Vasichkina.

Comunità e interventi sui social network per smascherare i sensitivi che aiutano a vendere le loro anime si moltiplicano, eppure c’è ancora chi si fa truffare e invia loro soldi. Così, nell’agosto 2020, un diciottenne residente a Vladivostok ha finto di essere un mago e ha convinto una studentessa di 16 anni a trasferirgli sul conto 93 mila rubli (1.048 euro) per un patto con il diavolo. La polizia ha arrestato il truffatore e sta verificando il suo coinvolgimento in altri crimini, riporta il sito web del Ministero degli Affari interni.

***

La strega da generazioni Zlata Sidorova non ha mai ricevuto denaro da me per sacrificare l’anima al diavolo. Mi sono rifiutata di pagare, giustificandomi con la riluttanza a uccidere una capra nera innocente, che sicuramente non ha avuto il tempo di peccare in questa vita. Tuttavia, non c’era alcuna conferma dell’eventuale morte della capra.

“Dovresti sbrigarti, al diavolo non piace aspettare, potremmo compiere il rito oggi o domani sera, ma non più tardi, perché ho già molti ordini e clienti. Non preoccuparti, l’affare sarà concluso dai migliori specialisti”, ha continuato a tentare di convincermi Zlata.

Avendo ricevuto il mio ripetuto rifiuto, la serva del diavolo si è molto turbata.

“Non è destino. Spero che tu diventi cibo per cani”, mi ha scritto alla fine, e ha cancellato tutti i messaggi precedenti che ci eravamo scambiate.


Il treno del diavolo, quel convoglio impazzito lanciato a tutta velocità in una notte d’inverno 

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie