1 / Kizhi Pogost (Isola di Kizhi, Lago Onega, Carelia)
Per la realizzazione di questo complesso in legno, costruito nel XVII secolo, i progettisti non hanno utilizzato nemmeno un chiodo (eccezion fatta per le cupole e il tetto), e si sono destreggiati nel trasportare sull'isola migliaia di tronchi dalla terraferma: due compiti a dir poco difficili per l'epoca!
Il complesso comprende due chiese in legno e un campanile circondati da una recinzione (sempre in legno) che aveva la funzione simbolica di dividere il terreno sacro dal mondo esterno. La parte più sorprendente del pogost è la chiesa della Trasfigurazione che, essendo priva di riscaldamento, ospita le funzioni religiose solo in estate. Alta 37 metri, è composta da 22 cupole in legno. Nel 1990, questo straordinario complesso ligneo è stato inserito dall’Unesco nella lista dei patrimoni dell'umanità.
2 / Kolomenskoe (Mosca)
All'epoca della sua costruzione (inizio XVII secolo), Kolomenskoe era composta da un palazzo in legno, una chiesa in mattoni bianchi e pochi altri edifici. Ben presto divenne la residenza estiva preferita dello zar Aleksej Mikhailovich. Qui soggiornarono anche altri governanti, fra i quali Pietro il Grande.
Nel corso degli anni, l’edificio è stato rifatto più di una volta e nel 2010 le autorità di Mosca hanno ricostruito il palazzo originale dello zar Aleksej Mikhailovich proprio nello stesso punto dove svettava un tempo. Oggi Kolomenskoe è una delle tante attrazioni turistiche della capitale russa.
3 / Casa Sutyagin (Arkhangelsk)
Casa Sutyagin, spesso chiamata “il grattacielo di legno”, è, a quanto si dice, la casa residenziale in legno più alta del mondo. La sua costruzione è iniziata nel 1991 per volere di un imprenditore di Arkhangelsk. L’edificio di 13 piani e 44 metri di altezza doveva essere la casa residenziale di Sutyagin, ma si è gravemente deteriorato dopo che l'imprenditore è stato condannato e incarcerato per racket. Alla fine, nel 2008 il tribunale ha deciso che questo eccentrico simbolo di Arkhangelsk doveva essere abbattuto, in quanto non era sicuro e non era stato costruito secondo gli standard di legge.
L’edificio è stato quindi parzialmente demolito e nel 2012 un incendio ha mandato in fumo anche ciò che restava del grattacielo.
4 / Casetta di Pietro il Grande (San Pietroburgo)
Osservandola attentamente, questa casetta sembra fatta in mattoni: Pietro il Grande, infatti, apprezzava l'estetica dell'architettura europea e ordinò che la struttura in legno venisse successivamente verniciata. La capanna di tronchi fu costruita in soli tre giorni, nel maggio del 1703, dai soldati del Reggimento Semyonovskij ed è considerata la prima residenza dello zar Pietro ai tempi della fondazione di San Pietroburgo. La data del suo completamento (27 maggio 1703) è oggi considerata la data di fondazione della città.
Oggi ospita un museo dedicato a Pietro il Grande, dove sono esposti alcuni degli oggetti personali dello zar.
5 / Casa Polivanov (Mosca)
Questa casa in legno si trova a Khamovniki, uno dei quartieri più prestigiosi di Mosca. Fu costruita nel 1823, undici anni dopo l'incendio che nel 1812 distrusse la città; apparteneva all'ufficiale russo Aleksandr Polivanov.
Anche se sembra un edificio a due piani con sontuose colonne, viene normalmente indicato come un edificio a un piano dotato di mezzanino.
6 / Residenza Volkonskij (Irkutsk)
Quando il principe Sergej Volkonskij - eroe della Guerra Patriottica del 1812 contro Napoleone - prese parte alla rivolta poi fallita dei decabristi, finì per essere condannato ai lavori forzati e all’esilio in Siberia. Dopo alcuni anni, Volkonskij trasferì la sua famiglia e la loro casa di legno a Irkutsk, dove fu riassemblata appositamente per lui.
Oggi questo edificio a due piani è considerato uno dei gioielli architettonici della città; è aperto ai turisti e ospita il Museo dei Decabristi.
7 / Casa Europa/Casa Shastin (Irkutsk)
Questo edificio a due piani, anch’esso situato a Irkutsk, è conosciuto anche come “la casa di pizzo” per via delle sontuose decorazioni esterne. Fu costruito a metà del XIX secolo per la famiglia di mercanti Shastin. Oggi è uno dei principali luoghi architettonici della città. Riedificata nel 1999, la casa è stata trasformata in un hotel.