Grigi scorci di periferia. Case a pannelli e quartieri dormitorio. Sono le immagini create da una rete neurale elaborata e “addestrata” dal programmatore russo Ilya Belikov, 25 anni. Nel novembre 2020, Belikov ha dato vita a Neurussia, un nuovo “spazio” “nato” sul popolare social network russo VKontakte: sostanzialmente un gruppo, dove vengono pubblicate immagini surreali della periferia russa… Fin qui niente di strano, se non fosse che le immagini non sono frutto del lavoro di un artista o di un fotografo: sono tutte generate da una rete neurale.
“In Russia è molto diffusa la ‘cultura della depressione’. Mi sono talmente stancato di Runet (l’internet russo), così disseminato da edifici post-punk, che ho pensato: non lo puoi battere; l’unica arma è unirti a lui, e diventarne il leader - ha racconta Ilya Belikov al portale di notizie online TJournal, spiegando l’idea alla base di Neurussia -. E cosa c’è di più inutile e squallido di una rete neurale che genera una Russia ctonia (sotterranea) e ipertrofica?”.
Belikov ha “addestrato” la rete neurale per tre giorni, alimentandola con immagini di edifici russi a pannelli e paesaggi suburbani di provincia.
In totale, la rete neurale ha analizzato circa 15.000 fotografie. Ilya ha raccontato a Russia Beyond che in breve tempo la rete neurale ha imparato a copiare il colore dei condomini sbiaditi.
“È come la vista dalle finestre di casa mia”, scrivono gli utenti russi, confrontando le immagini spesso deprimenti generate dalla rete neurale con i paesaggi che vedono ogni giorno nella vita reale.
Come se non bastasse, Ilya ha insegnato alla rete neurale a generare immagini di gatti sullo sfondo delle tipiche case russe in legno. Il prossimo passo, dice, sarà quello di “addestrarla” a realizzare immagini di decorazioni natalizie di epoca sovietica.
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