Ama l’adrenalina e non ha paura del vuoto. E così, a 90 anni, Boris Grafov si è lanciato con il bungee jumping da un’altezza di 207 metri.
È successo a Sochi, sul ponte Skybridge, dove l’intrepido nonnetto si è messo l’imbragatura e si è tuffato nel vuoto, non prima però di aver recitato ai presenti una poesia scritta da lui.
Originario di Domodedovo, a sud-est di Mosca, Boris è veterano del lavoro e del fronte. Così come ha raccontato alla stampa, è sempre stato un appassionato di ballo e di paracadutismo, e negli ultimi anni si è avvicinato a un altro sport estremo: il bungee jumping. Un amore per l’altezza che lo ha accompagnato per buona parte della sua vita: Boris ha lavorato a lungo su strutture ad alta quota.
E non è la prima volta che l’audace signore si getta da un’altezza così vertiginosa. Proprio per provare l’ebbrezza del salto nel vuoto, Boris si reca a Sochi da Mosca più volte all’anno. L’ultimo lancio, pochi giorni fa, alla veneranda età di 90 anni e 9 mesi. Secondo gli istruttori dello Skybridge, si tratta di un vero e proprio record per l’elastico di Sochi.
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email