Questa è una vecchia credenza che ha una base effettiva. Le rondini comuni mangiano piccoli insetti, i simulidi. Quando si avvicinano le precipitazioni, l’umidità dell’aria aumenta. Le ali dei simulidi si bagnano e diventano pesanti, così gli insetti iniziano a volare bassi e le rondini li seguono per nutrirsi di loro. Questo segnale meteorologico funziona anche con i rondoni (gli apodidi), poiché anche loro si nutrono di simulidi. Sfortunatamente, questa osservazione aiuta a prevedere solo i cambiamenti meteorologici più imminenti.
Lo spettro solare è costituito da diversi colori e tipi di radiazioni. Con il bel tempo, l’intero spettro raggiunge la Terra, quindi vediamo la luce solare bianca. Se il tempo peggiora e compare un ciclone (che può portare vento e gelo), l’atmosfera perde la sua trasparenza. Alcuni colori della radiazione solare vengono semplicemente bloccati dalla massa d’aria, ma la luce rossa riesce ancora passare, quindi il sole “diventa rosso”, creando uno spettacolo affascinante mentre tramonta. C’è quindi del vero.
Questa credenza si basa sulle osservazioni dei pescatori. Il fatto è che i pesci hanno l’istinto di nascondersi più vicino al fondo di uno stagno o di un fiume per stare al sicuro in caso di maltempo, e quando le forti piogge e le tempeste finalmente finiscono, nuotano di nuovo vicino alla superficie dell’acqua. Inoltre, è più facile per un pesce abboccare all’esca in acque calme.
Ma la pesca può essere buona anche quando il brutto tempo è all’orizzonte: il motivo è ancora una volta legato agli insetti. Diventano più pesanti e scendono più vicino alla superficie, e i pesci salgono a nutrirsi prima di nascondersi dalla tempesta in arrivo.
Nella cristianità ortodossa, il giorno di Sant’Elia si celebra il 2 di agosto (per i cattolici è il 20 luglio). In passato, i russi dicevano che il Profeta Elia aveva gettato un piccolo pezzo di ghiaccio nell’acqua, quindi era troppo freddo per nuotare dopo quel giorno.
In realtà, non è vero che dal 3 di agosto sia troppo freddo per farsi una nuotata, neanche in Russia. In primo luogo, il tempo è diverso ogni anno, e un improvviso calo della temperatura non può rendere l’acqua troppo fredda in un solo giorno. In secondo luogo, le regioni russe hanno climi drasticamente diversi, e quelle meridionali possono mantenere un clima più caldo anche all’inizio di settembre. In terzo luogo, anche il clima della Russia si è lentamente riscaldato nel corso dei secoli, quindi le credenze del passato non funzionano necessariamente altrettanto bene al giorno d’oggi.
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Come gli insetti, anche le rane sono sensibili ai cambiamenti atmosferici, ma la realtà dei segni di previsione del tempo tradizionali a loro legati non sono stati dimostrati dalla scienza. Il gracidare delle rane non è in realtà collegato alla pioggia: i maschi gracidano per attirare le femmine e nessun cambiamento del tempo può farli smettere.
Si ritiene inoltre che il forte gracidare in coro significhi che pioverà, mentre i suoni meno rumorosi e solitari significhino che il tempo sarà bello e asciutto, ma anche in questo caso non c’è alcuna base reale.
Questo segnale non è abbastanza preciso. Le piante hanno meccanismi speciali per proteggere i loro fiori dall’acqua, affinché il polline non si appiccichi diventando non adatto a rimanere attaccato al corpo degli insetti e a essere portato da una pianta all’altra. Per evitare quello che sarebbe un grosso problema con l’impollinazione, molti fiori si chiudono in caso di aria umida e di notte come, ad esempio, le violette. Anche i denti di leone possono chiudersi dopo che i semi si sono già formati, perché non possono essere trasportati dal vento, se si bagnano. Il cardo fa girare i suoi semi rimanendo attaccato nella pelliccia degli animali e nei vestiti delle persone, quindi nasconde i suoi piccoli “artigli” dall’acqua. Ma in realtà, i fiori si chiudono durante la notte per nascondersi dagli insetti notturni e dalla rugiada, quindi il loro chiudersi non è necessariamente un segno di precipitazioni imminenti.
I gatti usano il loro naso bagnato e sensibile per ottenere molte informazioni dall’esterno, e per loro è un recettore non solo degli odori, ma anche delle temperature. Quando l’aria inizia a diventare più fredda, lo sentono e usano le loro soffici code o zampe come coperte per ripararsi il naso e respirare aria calda mentre dormono. Ma questo significa solo che l’animale sta sentendo freddo in quel preciso momento, e non prevede certo una variazione futura della temperatura. Quindi questa credenza meteorologica non è affidabile. È un istinto naturale che può essere visto anche tra le specie selvatiche della famiglia felina.
Questa credenza è pura superstizione e non ha una spiegazione reale. I corvi di solito gracchiano molto spesso. Le ragioni possono essere diverse: in estate cercano di attirarsi a vicenda o di difendere i propri nidi da predatori e da altri corvi.
In inverno, i corvi diventano più aggressivi, e difendono il territorio in cui trovano nutrimento Combattono tra loro e spesso attaccano cani, gatti e persino persone. Naturalmente, lo fanno rumorosamente.
Questa è un’altra convinzione che non può essere dimostrata scientificamente. Apparentemente, è nata nelle regioni settentrionali della Russia. I passeri si nascondono davvero se si avvicina il tempo freddo e/o tempestoso, ma non è l’unica ragione per cui cercano riparo nel sottobosco. Ad esempio, possono anche nascondersi dal tempo piovoso o ventoso in estate. Questi uccelli possono poi ripararsi nel sottobosco dopo essersi nutriti per riposarsi e cinguettare tranquillamente. E possono anche cercare riparo da un predatore. Insomma, questo loro comportamento non dipende dalla previsione di un inverno rigido.
Le bacche rosse del sorbo selvatico si notano molto distintamente nel bosco. Nel passato, le persone credevano (e alcune lo fanno ancora) che un sacco di bacche significasse un inverno freddo e anche un autunno freddo. La loro “spiegazione” è piuttosto magica: credono che la natura si prenda cura degli uccelli e degli animali per fornire loro cibo in caso di condizioni climatiche difficili. Purtroppo, questa supposizione poetica non è vera: il numero di bacche sugli alberi di sorbo non dipende dal tempo che verrà.
Perché i russi hanno così paura della corrente d’aria?
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