Nei suoi 30 anni di attività, il Ministero russo delle Situazioni di Emergenza ha prestato aiuto a quasi 80 paesi. Lo ha riferito l’ufficio stampa del dicastero alla Tass in occasione della Giornata Mondiale dell’Aiuto umanitario che si è celebrata lo scorso 19 agosto.
“Negli ultimi 30 anni il Ministero delle Situazioni di Emergenza ha prestato assistenza a 76 nazioni. Nel periodo compreso tra l’inizio del 2019 e adesso sono state realizzate 41 missioni umanitarie al di fuori dei confini russi”, hanno fatto sapere dal Ministero.
Nell’ultimo anno, infatti, la Russia ha aiutato 25 paesi, inviando più di 24.000 tonnellate di aiuti umanitari. Tra i destinatari si registrano molti paesi africani, colpiti da disastri naturali come terremoti e inondazioni.
Oltre a offrire aiuti umanitari, il Ministero per le Situazioni d’Emergenza invia spesso squadre di soccorso e medici nelle zone del Pianeta più in difficoltà, così come è avvenuto dopo la recente esplosione a Beirut, in Libano, o con gli specialisti inviati nel nord Italia durante il periodo più drammatico della pandemia. Non di rado, poi, decollano aerei dell’aviazione russa diretti a spegnere incendi all’estero.
Istituita ufficialmente dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite l'11 dicembre 2008, la Giornata Internazionale dell'Aiuto Umanitario si celebra ogni anno il 19 agosto per promuovere la sicurezza delle persone impegnate in attività di aiuto umanitario e delle popolazioni che necessitano di tale aiuto.
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