Avete mai notato che le aziende produttrici di mobili spesso battezzano le proprie creazioni con nomi di persone? Adesso in Russia è nata una nuova tendenza: scoprire il proprio “alter ego” in formato divano! La moda è stata lanciata dallo scrittore russo Aleksandr Pelevin che su Twitter ha pubblicato la foto di un sofà chiamato “Aleksandr”, suscitando così la curiosità di altri utenti, desiderosi di scoprire che aspetto hanno i divani con il loro nome.
Я так и думал, что в мире мебели был бы диваном в стиле "дорого-богато", раскладывающимся в какую-то уебищную гладильную доску. pic.twitter.com/t5cDt0emuE
— Александр Пелевин (@comrade_wolgast) May 19, 2020
Le regole del “gioco” sono semplici: basta digitare sulla barra di ricerca di Google o Yandex il proprio nome, seguito dalla parola “диван” (divano). Nelle ultime ore sui social network sono apparse decine di foto… ecco come sono gli alter ego dei russi in formato sofà.
Divano “Yaroslav”
ахахаахахаха, господи, выкатной!!!!! лудшое!! спасибо роджеру за идею!!!! https://t.co/YytgCqH5tUpic.twitter.com/ofsUvYooFm
— Сисиний Мясная Сиська (@kasahara_mei) May 18, 2020
Divano “Elina”
У меня был огромный выбор, но мне кажется этот никуда не вписывающийся диван - вот это я
— твой психолог (@nufrolofff) May 18, 2020
🤣🤣🤣 https://t.co/EapqiE3q2xpic.twitter.com/fSlqICQZl7
Divano “Boris”, così come scrive l’utente: “Elegante e robusto”
Диван и кресло Борис. Стильный! Державный! https://t.co/ksYRVvGD6Rpic.twitter.com/cv640OxeNL
— Полный спермобак, пожалуйста (@bnkrsv) May 19, 2020
Divano “Asya”
боже, не ожидала, что я буду таким милым диванчиком))) pic.twitter.com/dQgN1P6LKn
— мне сказали ввести что угодно (@0_inoi) May 19, 2020
“Viktoria”
Диван Виктория Чебурашка https://t.co/TBJDDyWnXapic.twitter.com/NnhoThvzl0
— царица, налей (@tpakaa) May 19, 2020
“Maksim”
отвратительно длинный диван pic.twitter.com/FYLlVyeIhy
— морковный сок (@sepulenie) May 19, 2020
Ma se da un lato l’iniziativa sembra un semplice “tormentone virale”, come se ne vedono tanti in Rete, dall’altro ha suscitato il malcontento delle stesse case produttrici di mobili: i venditori, infatti, si sono ritrovati a pagare a “Yandex.Market” (un aggregatore di merci online) i “clic” pubblicitari degli utenti che hanno effettuato la ricerca, senza però ottenere nessun aumento delle vendite in cambio. I clienti di “Yandex.Market”, indignati, hanno quindi chiesto un rimborso, che è stato concesso per via di un “incidente” definito “atipico”.
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