La pandemia di coronavirus ha costretto la maggior parte delle regioni russe a imporre l’auto-isolamento per evitare la diffusione dei contagi. La gente si trova quindi chiusa in casa, e può uscire solo per comprare cibo o medicine. Ecco come appaiono oggi queste città, fino a poche settimane fa affollate di residenti e turisti.
Il 5 aprile la Cecenia ha chiuso le frontiere per i veicoli privati in entrata e uscita. Il divieto non riguarda i servizi di emergenza e il trasporto dei beni di prima necessità. Volontari armati di megafoni invitano i cittadini a restare a casa. All’8 di aprile, nella Repubblica Cecena si registrano 22 casi di coronavirus e 1 vittima.
In Tatarstan la gente può lasciare la propria abitazione solo inviando un SMS con il numero di passaporto, il luogo dell’auto-isolamento e la motivazione dell’uscita. Se ritenuto possibile, riceveranno il permesso tramite SMS. Una persona può ottenere non più di due permessi al giorno. Senza lasciapassare, è possibile uscire solo per portare fuori il cane, mantenendosi comunque in un raggio di 100 metri da casa, o per andare al supermercato. In Tatarstan sono stati fino ad ora registrati 41 contagi.
Anche Sochi, sul Mar Nero, ha chiuso impianti sportivi e attrazioni turistiche almeno fino al 1° giugno. Durante il regime di auto-isolamento sarà vietato alloggiare negli alberghi. Nel territorio di Krasnodar sono stati registrati 85 casi di coronavirus.
I residenti di Nizhnij Novgorod devono scaricare sul proprio smartphone un codice QR dal sito web dell'amministrazione locale e mostrarlo alla polizia in caso di controlli. Devono averlo anche solo per andare a buttare la spazzatura, e in questo caso il codice avrà una validità di appena 30 minuti. Per la spesa, il tempo a disposizione sarà di tre ore. Nella regione sono stati registrati 80 casi di coronavirus.
Serrande abbassate e negozi chiusi. Anche la capitale degli Urali si barrica in casa. Strade vuote e niente ingorghi: non stupisce, infatti, che il primo giorno di quarantena i velox installati lungo le vie della città abbiano registrato 8.000 casi di eccesso di velocità! Nella regione si contano 56 persone infette, 25 i guariti.
Dal 7 aprile nel Territorio del Litorale (Primorskij kraj), le uscite sono regolamentate da un sistema di SMS; in caso di controlli, le persono dovranno mostrare il messaggino insieme al passaporto e alla richiesta del datore di lavoro, se l’uscita è giustificata da motivi lavorativi. Il rispetto del regime di isolamento è monitorato da droni. Al momento in questa regione si sono registrati 15 casi di coronavirus, 2 i decessi.
I residenti di Krasnoyarsk che devono andare al lavoro dovranno essere in possesso di un permesso firmato dal datore; in tutti gli altri casi, sarà possibile uscire di casa solo per emergenze e con un’auto-certificazione da mostrare alla polizia.
Chi viola il regolamento rischia una multa di 3.000 rubli (circa 40 dollari). Nella regione si sono registrati 39 casi di coronavirus.
La capitale culturale del paese ha imposto lo stop a tutte le manifestazioni all’aperto, compresi i tour. In strada è necessario mantenere una distanza di 1,5 metri fra le persone. Scuole e università hanno attivato corsi online e molte linee di trasporto pubblico sono state interrotte, ad eccezione della metropolitana.
San Pietroburgo è la terza città russa dove si registra il maggior numero di contagi: per ora sono stati confermati 329 casi e 2 decessi.
La regione di Mosca è la seconda zona del paese per numero di contagi: 549 i contagi e 10 i decessi totali registrati all’8 di aprile. Qui si trovano alcuni dei centri commerciali più grandi di tutto il paese, oggi completamente deserti. Restano aperti solo i negozi di alimentari e le farmacie, ma sono pochissimi i clienti.
Due terzi di tutti i casi di coronavirus in Russia sono stati registrati a Mosca: 5.841 contagi su un totale di 8.672 e 31 morti su un totale di 63. Nella capitale russa, la maggior parte delle persone ha iniziato a lavorare da casa e i ristoranti effettuano solo consegne a domicilio.
E mentre i residenti sono chiusi in casa, in città si porta avanti la disinfezione delle strade e dei trasporti pubblici. Il numero dei passeggeri della metropolitana e degli autobus è diminuito dell'80%, ed è calato del 50% anche il numero di veicoli in circolazione, con una diminuzione dell’86% degli incidenti stradali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Chi viola il regime di auto-isolamento rischia una multa di 4.000 rubli (circa 55 dollari).
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